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- Richiesto aumento salariale del 6,5% per il biennio 2026-2027.
- Il settore conta oltre 80.000 unità lavorative in Calabria.
- Tagli alla PAC 2028/2034 minacciano produttività e redditività.
Il settore agricolo calabrese, con le sue *oltre 80.000 unità lavorative, si trova al centro di importanti discussioni riguardanti il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per gli operai agricoli e florovivaisti. La piattaforma per il rinnovo del CCNL 2026-2029, approvata all’unanimità, mira a fornire risposte concrete alle sfide che il settore sta affrontando, con particolare attenzione alla tutela dei lavoratori e alla sostenibilità delle imprese.
Le Richieste Salariali e la Tutela dei Lavoratori
La piattaforma per il rinnovo del CCNL, promossa da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila, pone al centro la questione salariale, richiedendo un _aumento del 6,5% per il biennio 2026-2027_. Questa proposta scaturisce dall’esigenza di salvaguardare gli addetti, in particolare quelli più esposti e legati alla stagionalità, offrendo loro maggiore stabilità finanziaria e continuità d’impiego in un comparto intrinsecamente ciclico. Il segretario generale della Uila Calabria, Pasquale Barbalaco, ha sottolineato l’importanza di riconoscere la dignità del lavoro e di utilizzare la contrattazione collettiva come strumento per rafforzare l’integrazione dei lavoratori stranieri e valorizzare le professionalità presenti nel settore.
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Le Criticità del Settore Agricolo Calabrese
Nonostante il settore agricolo calabrese sia considerato vitale e in crescita, con un aumento del valore aggiunto tra il 2010 e il 2023, esso continua a presentare forti criticità. Tra queste, si evidenzia la condizione precaria del sistema irriguo, esacerbata dalla penuria idrica. Questa problematicità mette a rischio la produttività e la redditività delle imprese agricole, soprattutto quelle di piccole dimensioni, che costituiscono la maggior parte del tessuto agricolo calabrese. Per affrontare queste sfide, sono necessari interventi urgenti e mirati, soprattutto a livello europeo, che proteggano e sostengano il settore.

Le Prospettive Future e la Sostenibilità
La Uila Nazionale e le associazioni datoriali hanno denunciato i tagli alla Politica Agricola Comune (PAC) per il periodo 2028/2034, evidenziando i rischi per la produttività e la redditività del settore. Nonostante queste preoccupazioni, l’approvazione della piattaforma contrattuale segna un passo importante verso un’agricoltura più sostenibile e più giusta per tutti i lavoratori e le aziende calabresi. L’obiettivo è quello di creare un settore agricolo in grado di affrontare le sfide del futuro, garantendo al contempo la tutela dei lavoratori e la sostenibilità delle imprese.
Verso un’Agricoltura più Equa e Resiliente
Il rinnovo del CCNL rappresenta un’opportunità per promuovere un’agricoltura più equa e resiliente in Calabria. È imperativo che la negoziazione sindacale si trasformi in un mezzo per consolidare l’inclusione dei lavoratori di origine straniera, esaltare le competenze professionali e assicurare condizioni lavorative dignitose. Allo stesso tempo, è necessario affrontare le criticità del settore, come la siccità e i tagli alla PAC, attraverso interventi mirati e politiche di sostegno che proteggano e promuovano la crescita delle imprese agricole calabresi. Solo in questo modo sarà possibile costruire un futuro sostenibile per l’agricoltura calabrese e per tutti coloro che vi lavorano.
Amici, parliamoci chiaro: l’agricoltura è un’arte antica, un equilibrio delicato tra uomo e natura. Una nozione base che spesso dimentichiamo è l’importanza della rotazione delle colture*. Alternare le piante coltivate su un terreno non solo previene l’impoverimento del suolo, ma riduce anche la diffusione di parassiti e malattie. È un po’ come dare una vacanza alla terra, permettendole di rigenerarsi e tornare più fertile di prima.
Ma l’agricoltura moderna non si ferma qui. Tecniche avanzate come l’_agricoltura di precisione_, che utilizza sensori e droni per monitorare lo stato delle colture e ottimizzare l’uso di acqua e fertilizzanti, stanno rivoluzionando il settore. Queste tecnologie permettono di ridurre gli sprechi, aumentare la produttività e minimizzare l’impatto ambientale.
Riflettiamo un attimo: cosa possiamo fare noi, nel nostro piccolo, per sostenere un’agricoltura più equa e sostenibile? Forse scegliere prodotti locali, informarsi sulle pratiche agricole dei produttori, o semplicemente apprezzare il lavoro di chi ogni giorno si impegna a portare cibo sano sulle nostre tavole.