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- La pac 2028-2034 mira a un'agricoltura competitiva ed ecologicamente consapevole.
- Discussa l'armonizzazione tra produttività, salvaguardia ambientale e sostenibilità.
- Innovazione e comunicazione chiave per un futuro florido del comparto agricolo europeo.
L’Accademia dei Georgofili a Firenze ospiterà il 24 ottobre 2025 un incontro cruciale sul futuro della Politica Agricola Comunitaria (PAC). L’evento, intitolato “Il futuro delle politiche agricole comunitarie fra conoscenza, visione e obiettivi”, si propone come un forum di discussione tra istituzioni, mondo accademico e imprenditoria agricola. L’obiettivo è analizzare le sfide e le opportunità che attendono il settore primario europeo nel periodo 2028-2034, alla luce delle nuove proposte avanzate dalla Commissione Europea.
Un momento di svolta per l’agricoltura europea
Le proposte formulate dalla Commissione Europea relativamente alla PAC 2028-2034 segnalano un intervento notevole sul vigente assetto normativo, nonché una nuova assegnazione delle risorse economiche disponibili. Tale contesto richiede di condurre una riflessione seria riguardo alle pratiche che si intendono implementare al fine di assicurare un avvenire che sia tanto sostenibile quanto prospero per il settore agricolo dell’Unione Europea. L’evento presso l’Accademia dei Georgofili mira a favorire un dialogo produttivo su queste problematiche, cercando di includere ogni parte coinvolta nella questione.
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- 🚜 E se la PAC diventasse un volano per l'agricoltura di precisione?......
Il programma dell’evento
Il programma avrà inizio alle ore 10:30 con un intervento introduttivo a cura di Leonardo Casini, esponente tanto dell’Accademia dei Georgofili quanto dell’Università di Firenze. Successivamente, dalle 11:00 prenderà avvio una tavola rotonda nella quale interverranno illustri rappresentanti del settore politico e agricolo a livello europeo. Tra i relatori figurano Dario Nardella, che ricopre il ruolo di membro nella Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo; l’onorevole Patrizio Giacomo La Pietra, attualmente Sottosegretario all’Agricoltura e Sovranità Alimentare; nonché il dottor Lamberto Frescobaldi, parte integrante della Giunta Esecutiva di Confagricoltura. L’incontro sarà moderato da uno degli esperti più noti nel campo, ovvero il direttore della sezione toscana delle associazioni agricole, il signor Gianluca Cavicchioli. I lavori troveranno conclusione indicativamente intorno alle ore 12:30.

Le sfide della nuova PAC
Uno degli argomenti chiave in discussione riguarderà l’urgenza di armonizzare produttività, salvaguardia ambientale e sostenibilità. È stato messo in evidenza da Gianluca Cavicchioli come sia cruciale che la nuova PAC incentivi un’agricoltura europea capace di essere non solo competitiva ma anche ecologicamente consapevole. La ristrutturazione delle risorse finanziarie insieme alla modifica della cornice normativa devono necessariamente allinearsi a tali ambizioni, fornendo supporto sufficiente agli agricoltori ed incoraggiando l’adozione di metodi agricoli responsabili. La Politica Agricola Comunitaria (PAC) svolge un ruolo essenziale nel guidare il progresso del settore agroalimentare europeo. Gli esiti delle deliberazioni attese nei prossimi mesi saranno determinanti per il destino dell’agricoltura e per garantire la sicurezza alimentare nel nostro continente.
Verso un’agricoltura del futuro: riflessioni conclusive
Il meeting del 24 ottobre 2025 presso l’Accademia dei Georgofili si configura come una chance unica per discutere delle sfide future e delle potenzialità dell’agricoltura a livello europeo. La PAC nel periodo 2028-2034 deve essere capace di affrontare le richieste di un settore in costante trasformazione, enfatizzando innovazione, sostenibilità e competitività. La creazione di un avvenire florido per il comparto agricolo europeo è raggiungibile esclusivamente attraverso una comunicazione aperta ed efficace fra tutte le parti coinvolte.
Amici miei, siamo onesti: immaginate che l’agricoltura sia paragonabile a uno splendido giardino. Se trascurato, vegetali indesiderati possono invadere lo spazio vitale mentre i frutti rimangono immaturi. In questo contesto, la PAC svolge il ruolo del giardiniere che decide con saggezza quali piante nutriamo con attenzione e quali devono essere potate. Elementi fondamentali dell’agronomia ci insegnano come la rotazione colturale sia cruciale per preservare la fertilità della terra; similmente, è fondamentale avere una PAC che riesca ad alternare aiuti economici alla redditività con investimenti strategici nell’innovazione sostenibile al fine di garantire prospettive ottimali per il settore primario. Se desiderassimo avventurarci in territori inesplorati? L’agricoltura di precisione, sfruttando sistemi sofisticati come sensori e droni insieme a software all’avanguardia, offre la possibilità di massimizzare le risorse impiegate e limitare le conseguenze sull’ambiente. Pensate a una PAC capace di incoraggiare l’adozione di tali innovazioni tecnologiche, riconoscendo gli agricoltori proattivi nell’aumentare la produttività mantenendo al contempo un consumo ridotto. È un’utopia? Forse, tuttavia è nel potere dei sogni che si forgia il domani.
E voi come vi ponete rispetto a tutto ciò? Che visione delineate per il futuro dell’agricoltura europea?
- Pagina dell'Accademia dei Georgofili sull'evento futuro delle politiche agricole comunitarie.
- Dettagli sulla riforma PAC 2028-2034 proposti dalla Commissione Europea.
- Confagricoltura Siena: Futuro delle politiche agricole comunitarie, evento con Lamberto Frescobaldi.
- Sito ufficiale dell'Accademia dei Georgofili, sede dell'evento sulla PAC.