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- Stabilizzato il lavoro occasionale: coinvolte circa 10.000 persone, per lo più pensionati.
- Zes agricola prorogata fino al 2026: 58,7839% per micro e piccole-medie imprese.
- Accise sulla birra ridotte a 2,98 euro per ettolitro nel 2026-2027.
L’approvazione di emendamenti cruciali alla Legge di Bilancio segna un punto di svolta, offrendo nuove opportunità per le aziende agricole e i lavoratori. Tra le misure più significative, spiccano la stabilizzazione del lavoro occasionale, la proroga della Zes agricola e la semplificazione nella gestione dei rifiuti.
Stabilizzazione del Lavoro Occasionale: Una Boccata d’Ossigeno per il Settore
La stabilizzazione del lavoro occasionale in agricoltura rappresenta una risposta concreta alle esigenze di flessibilità del settore. Questa misura, resa strutturale dopo una fase di sperimentazione positiva, permette alle aziende agricole di gestire in modo più efficiente i picchi di lavoro stagionali, garantendo al contempo il rispetto dei diritti dei lavoratori. Nel corso del biennio di sperimentazione, circa 10.000 persone a livello nazionale, per lo più pensionati (circa l’80%) e studenti (circa il 17%), hanno beneficiato di questa opportunità, confermando il suo ruolo di integrazione al reddito senza generare abusi o sostituire il lavoro stabile. Il regolamento vigente permette alle imprese di avvalersi di questi lavoratori per un massimo di 45 giornate all’anno, rivolgendosi a fasce specifiche di popolazione e a individui che non abbiano avuto precedenti rapporti di lavoro agricolo subordinato nei tre anni precedenti.
Questa misura è particolarmente rilevante per territori come il Piemonte, dove settori chiave come la viticoltura, l’ortofrutta, la cerealicoltura e la zootecnia affrontano ogni anno picchi di lavoro concentrati in brevi periodi. La possibilità di accedere a manodopera occasionale in modo legale e tutelato rappresenta un vantaggio significativo per le aziende, che possono così operare nel rispetto delle normative e garantire la qualità delle produzioni. L’intervento legislativo mira a riavvicinare le persone e i giovani all’agricoltura, rafforzando il legame tra imprese, lavoratori e territorio.
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Semplificazioni e Incentivi: Misure a Supporto delle Imprese Agricole
La Legge di Bilancio introduce anche importanti semplificazioni burocratiche e incentivi economici per le imprese agricole. Gli imprenditori agricoli che generano rifiuti pericolosi e registrano un fatturato annuo non superiore a ottomila euro sono esentati dall’obbligo di iscrizione al Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI), rappresentando un significativo snellimento degli oneri amministrativi. Inoltre, la ZES agricola è stata estesa fino al 2026, con una ridefinizione delle percentuali: il 58,7839% per gli investimenti di microimprese e piccole-medie imprese, e il 58,6102% per quelli delle grandi imprese.
Altre misure di rilievo includono la modifica della disciplina sul contratto di rete agricolo, che consente ai contraenti di cedere la propria quota di produzione alle altre parti del contratto, e l’istituzione di aziende faunistico-venatorie, organizzate in forma di impresa individuale o collettiva, che presentino un programma di conservazione e di ripristino ambientale. Questa disposizione innovativa apre nuove prospettive per una multifunzionalità agricola avanzata, esaltando il potenziale turistico e agroalimentare delle aziende, specialmente nelle aree meno favorite. È stata inoltre prorogata per il 2026 la disciplina transitoria per l’autorizzazione all’emissione deliberata nell’ambiente di organismi prodotti con tecniche di editing genomico mediante mutagenesi sito-diretta o di cisgenesi presso siti sperimentali autorizzati, con uno stanziamento di 1 milione di euro per il 2026 per il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea) per svolgere tali attività di ricerca.

Ulteriori Interventi a Sostegno del Settore
La Legge di Bilancio prevede anche altri interventi a sostegno del settore agricolo, tra cui la riduzione dell’aliquota di accisa della birra per il biennio 2026 – 2027, nella misura pari a 2,98 euro per ettolitro e per grado-plato, l’incremento delle risorse per i distretti del cibo, pari a 1.400.000 euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027, e la modifica della procedura di conciliazione per le posizioni debitore connesse alle cosiddette quote latte, consentendo la rateizzazione delle somme dovute fino a 10 anni. Inoltre, è stato eliminato il divieto di compensazione dei debiti previdenziali e contributivi con i crediti di imposta 5.0 e 4.0, garantendo così il pieno utilizzo di tali crediti d’imposta per gli investimenti già realizzati.
Queste disposizioni si aggiungono a quelle presentate dal Governo nell’ottobre scorso, che includevano l’estensione fino al 2026 dell’esenzione IRPEF sui redditi dominicali e agrari per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola, e un credito d’imposta del 40 per cento per le imprese operanti nella produzione primaria agricola, della pesca e dell’acquacoltura, destinato a investimenti in beni strumentali materiali e immateriali, fino a un massimo di 1 milione di euro, con un tetto di spesa di 2.100.000 euro per ciascun anno del triennio 2026-2028.
Verso un’Agricoltura Più Sostenibile e Competitiva: Riflessioni Finali
Le misure introdotte dalla Legge di Bilancio rappresentano un passo avanti significativo per il settore agricolo italiano. La stabilizzazione del lavoro occasionale, le semplificazioni burocratiche e gli incentivi economici offrono nuove opportunità per le imprese agricole e i lavoratori, contribuendo a rendere il settore più competitivo e sostenibile. Tuttavia, è fondamentale continuare a lavorare per rafforzare il legame tra imprese, lavoratori e territorio, promuovendo politiche che coniughino flessibilità organizzativa, tutela del reddito e contrasto al lavoro irregolare.
Ora, fermiamoci un attimo a riflettere. Avete mai pensato a quanto sia cruciale la gestione del suolo in agricoltura? Una pratica fondamentale è la rotazione delle colture. Questa tecnica, apparentemente semplice, consiste nell’alternare diverse colture sullo stesso terreno nel corso degli anni. Ma perché è così importante? Beh, la rotazione delle colture aiuta a migliorare la fertilità del suolo, a ridurre l’incidenza di parassiti e malattie, e a ottimizzare l’uso delle risorse idriche. È un po’ come dare una “vacanza” al terreno, permettendogli di rigenerarsi e di ritrovare il suo equilibrio naturale.
E se volessimo spingerci oltre? L’agricoltura di precisione ci offre strumenti avanzati per monitorare e gestire le colture in modo ancora più efficiente. Grazie all’utilizzo di sensori, droni e software sofisticati, è possibile raccogliere dati dettagliati sullo stato delle piante, sulle condizioni del suolo e sulle previsioni meteorologiche. Queste informazioni permettono di ottimizzare l’irrigazione, la fertilizzazione e la protezione delle colture, riducendo gli sprechi e massimizzando la resa. L’agricoltura di precisione è un po’ come avere un “medico” per ogni singola pianta, in grado di diagnosticare i problemi e di prescrivere le cure più appropriate.
Quindi, la prossima volta che vi troverete di fronte a un campo coltivato, pensate a tutte le conoscenze e le tecnologie che si celano dietro a quel paesaggio. L’agricoltura è un’arte antica, ma anche una scienza in continua evoluzione, che ci offre infinite opportunità per nutrire il mondo in modo sostenibile e responsabile.
- Illustra il funzionamento e la proroga del lavoro occasionale in agricoltura.
- Sito ufficiale del RENTRI, per approfondire la tracciabilità dei rifiuti.
- Documento del Senato sulla Legge di Bilancio 2026, con proroga credito d'imposta ZES.
- La risoluzione chiarisce gli aspetti essenziali del contratto di rete agricolo.








