Una Rivoluzione Sostenibile per l’Agricoltura e l’Energia
 L’agrivoltaico si sta  affermando come un’innovazione in  grado di soddisfare la crescente domanda di fonti  energetiche rinnovabili e la fondamentale necessità  di tutelare i terreni adibiti all’agricoltura. Recenti studi condotti da esperti del Politecnico di Milano, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Earth’s Future, evidenziano il notevole potenziale insito  in questa strategia. Questa metodologia consente, infatti, un’efficace integrazione tra la produzione di energia  solare  e le  consuete pratiche  agricole, generando benefici significativi sia per gli ecosistemi che per  il contesto economico locale. 
Il Potenziale  dell’Agrivoltaico: Cifre e Prospettive
				
				
				
 Nell’attuale  scenario, segnato  da una competizione sempre più intensa per l’uso  del suolo  tra il settore agricolo e  quello dell’energia rinnovabile, l’agrivoltaico si presenta come un’alternativa di notevole importanza. Attualmente, si calcola che  circa il 13% al 16%  degli impianti fotovoltaici installati a terra occupi  zone agricole precedentemente destinate  alla produzione alimentare. In ogni caso, una ricerca condotta dal Politecnico di Milano suggerisce che tra il 22% al 35% dei terreni agricoli non irrigati a  livello globale potrebbe essere convertito  in sistemi agrivoltaici senza ripercussioni negative  sulla resa agricola complessiva.  
 PROMPT  PER L’IMMAGINE:
  Create an iconic and conceptual image  inspired by neoplastic and constructivist art, focusing on the integration of agriculture and photovoltaics. L’immagine dovrebbe  presentare delle rappresentazioni   stilizzate di elementi  fondamentali:
1. Pannelli Solari: Rappresenta i pannelli  solari come  forme geometriche pulite e ordinate (rettangoli e quadrati), disposte   in una griglia ben definita. I pannelli devono  essere colorati con toni blu e  grigi smorzati per trasmettere un’idea di efficienza tecnologica e  modernità.
2. Colture:  Illustra  le colture agricole come  forme geometriche semplificate  (ad  esempio  cerchi per la frutta e linee verticali per i fusti). Utilizza verdi tenui e marroni per comunicare  una crescita naturale e  una connessione con la terra.
3. Terreno: Mostra  il terreno  come un piano orizzontale piatto suddiviso in sezioni: una parte  è occupata  dalla rete di pannelli solari  mentre l’altra presenta  le  coltivazioni  che crescono sotto.
4. L’Impostazione Complessiva: Organizza gli elementi secondo una   composizione bilanciata e armoniosa enfatizzando  linee verticali e orizzontali al fine di creare un senso di ordine e stabilità. La palette  cromatica deve essere  prevalentemente fredda e smorzata, arricchita da sporadiche esplosioni di toni caldi e terrestri che   valorizzano le  coltivazioni.  The  image should be  simple, unified, and easily understandable, without any    text.
Come Funziona l’Agrivoltaico  e  Quali Colture Sono Adatte
 Il  modello agrivoltaico si basa sull’installazione di pannelli  fotovoltaici sollevati a circa 5 metri dal suolo e in grado di orientarsi per sfruttare al massimo la radiazione solare  durante l’arco della giornata. Tale configurazione non solo massimizza  l’assorbimento dell’energia solare, ma riduce anche l’ombreggiamento sulle piante sottostanti. È  fondamentale effettuare un’accurata selezione delle colture destinate  a prosperare sotto questi dispositivi, poiché ciò rappresenta un elemento decisivo per il successo del sistema agrivoltaico. Le specie vegetali più adatte sono,  in genere, quelle che non raggiungono grandi altezze e che dimostrano una buona tolleranza a condizioni di luminosità ridotta;  tra queste, si  annoverano patate, spinaci, lattughe, fragole, lamponi e luppolo. Inoltre, questo approccio innovativo può  contribuire a  ridurre il tasso di evaporazione dell’acqua nel terreno, offrendo alle piante una  migliore capacità di adattamento durante i periodi di siccità. 
Incentivi e Normative:  Il Quadro Attuale in Italia
 Nel  territorio italiano, la legislazione relativa all’agrivoltaico è in continua evoluzione. La disposizione legislativa conosciuta come Decreto Agricoltura 2024, ovvero  il D. L. 63/2024, ha imposto restrizioni considerevoli sull’installazione  di impianti fotovoltaici al suolo su terreni agricoli produttivi*. Tuttavia, introduce un’eccezione specifica per gli impianti agrivoltaici  ad alto contenuto tecnologico. Nel contesto del Testo Unico FER, sono stati introdotti iter burocratici semplificati dedicati a tali impianti  agrivoltaici: qui si distingue chiaramente tra attività libera, procedura abilitativa semplificata (PAS) e autorizzazione  unica (AU), classificate in base alla potenza  installata e alla posizione scelta per  tali infrastrutture energetiche.   In aggiunta, il decreto D. M. 436/2023, concernente gli  incentivi per l’agrivoltaico, stabilisce criteri rigorosi e le modalità di accesso  ai finanziamenti, mirati a generare una nuova capacità complessiva di 1,04 GW entro la fine del  biennio. Tale  impegno sarà supportato dai  fondi  del Piano Nazionale  di Ripresa e Resilienza (PNRR). 
Agrivoltaico: Un Futuro di Sostenibilità e  Innovazione
  L’agrivoltaico rappresenta una svolta significativa nel panorama  agricolo contemporaneo,  proponendo un’integrazione tra la produzione di energia rinnovabile e la gestione sostenibile dei terreni coltivati.  Questo approccio non si limita a contribuire alla  riduzione delle emissioni dannose che  causano il cambiamento climatico,  ma promuove anche una diversificazione delle fonti energetiche. Non ultimo, i benefici economici sono rilevanti per gli agricoltori, consentendo loro di ridurre i costi energetici  e, al contempo, aumentare i ricavi derivanti dalla loro attività produttiva.
Gentili lettori, auspico vivamente che le  informazioni fornite in questo articolo  abbiano  offerto un quadro esaustivo sulle opportunità generate dall’agrivoltaico in relazione al settore agroalimentare. Mi preme  inoltre introdurre una tematica basilare in merito alle pratiche agricole correlate: stiamo parlando della rotazione delle colture. Quest’approccio implica l’alternanza strategica tra diverse specie vegetali sulla medesima area arativa ed è essenziale affinché si conservi la fertilità del terreno ed  eviti il  proliferarsi sia dei parassiti sia delle patologie vegetali.
Passando ad argomenti più complessi nella sfera agricola avanzata emergono i progressi legati all’impiego della  tecnologia tramite l’utilizzo incisivo dei sensori insieme ai  droni, strumenti chiave nella sorveglianza dello stato sanitario degli impianti colturali oltre all’ottimizzazione  dell’irrigazione  con i programmi fertilizzanti predisposti in modo preciso. L’integrazione di tali tecnologie, insieme all’adozione dell’agrivoltaico, ha il potenziale di promuovere un’agricoltura caratterizzata da maggiore efficienza e sostenibilità.
Invito a considerare in che modo  l’agrivoltaico potrebbe offrire risposte tangibili alle problematiche derivanti dal cambiamento climatico, assicurando così un  avvenire  favorevole alle nostre comunità agricole.