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- Indennità OTD: aumento proposto dal 40% al 75% dello stipendio.
- Costo stimato: circa 120 milioni di euro annui per l'equiparazione.
- Domanda INPS: va presentata tra il 1° gennaio e il 31 marzo.
L’indennità di disoccupazione agricola, pilastro per l’economia primaria italiana, è oggetto di un acceso dibattito per allineare i diritti dei lavoratori del settore agricolo a quelli degli altri comparti produttivi. Attualmente, il sussidio per i braccianti agricoli con contratti a termine (OTD) corrisponde al 40% della paga, importo ritenuto inadeguato per assicurare un livello di vita decoroso nei periodi di inattività.
## Verso un’equiparazione dell’indennità di disoccupazione
La Confederazione Italiana Lavoratori (CONFIL) ha avanzato una proposta di modifica legislativa, con l’obiettivo di elevare l’indennità di disoccupazione agricola al 75% della retribuzione, in armonia con quanto ricevuto dai lavoratori di altri settori. Tale iniziativa ha trovato riscontro nella politica, traducendosi in emendamenti trasversali alla legge di Bilancio. Questi emendamenti, proposti da rappresentanti di diverse aree politiche, intendono modificare l’articolo 55 della legge 247 del 2007, stabilendo il sussidio al 75% a partire dal 1° gennaio 2025. La stima dei costi finanziari per questa misura si aggira sui 120 milioni di euro annui.

## Dettagli sull’indennità di disoccupazione agricola
Oggi, l’indennità di disoccupazione agricola viene liquidata dall’INPS in un’unica soluzione. La durata del sostegno economico è commisurata ai giorni lavorati, fino a un massimo di 365 giorni all’anno, dedotti i giorni di impiego dipendente (in agricoltura e non), autonomo (in agricoltura e non), quelli coperti da indennità per malattia, maternità, infortunio, ecc. e le giornate non suscettibili di indennizzo, e non indennizzabili come quelle successive all espatrio definitivo. L importo pari al 40% della retribuzione di riferimento per gli operai agricoli a tempo determinato con una trattenuta del 9% a titolo di contributo di solidarietà per un massimo di 150 giorni. Per i lavoratori agricoli assunti a tempo indeterminato, l’importo è equivalente al 30% della retribuzione effettiva, senza prelievo per il contributo di solidarietà. L’erogazione dell’indennità comporta l’accredito di contribuzione figurativa, utile per acquisire il diritto e calcolare l’ammontare delle pensioni.
Requisiti e modalità di richiesta Per poter beneficiare del sostegno per la disoccupazione in agricoltura, è essenziale che i lavoratori risultino iscritti negli elenchi specifici dei braccianti agricoli OTD per l’anno in cui si presenta la domanda, oppure che abbiano avuto un contratto di lavoro agricolo a tempo indeterminato solo per una frazione dell’anno, con periodi di inattività al di fuori del rapporto lavorativo. la domanda deve essere presentata all inps tra il 1 gennaio e il 31 marzo dell anno successivo a quello in cui si verificato l evento di disoccupazione. La richiesta può essere inoltrata per via telematica, tramite il Contact center o rivolgendosi agli enti di patronato.
## Verso un futuro più equo per i lavoratori agricoli
L’auspicata equiparazione dell’indennità di disoccupazione agricola rappresenta un passo fondamentale verso il riconoscimento del valore del lavoro agricolo e la tutela dei diritti dei lavoratori del settore. L’agricoltura italiana, con il suo valore aggiunto di quasi 335 miliardi di euro, pari al 19% del PIL, e un export di 8,8 miliardi di euro, merita di essere sostenuta e valorizzata. Garantire un’indennità di disoccupazione dignitosa ai lavoratori agricoli significa investire nel futuro del settore e nella qualità della vita di chi lo anima.
Amici lettori, riflettiamo un attimo sull’importanza di questa notizia. L’agricoltura, spesso data per scontata, è la base della nostra alimentazione e della nostra economia. Un concetto base dell’agricoltura è la rotazione delle colture, una pratica che consiste nell’alternare diverse colture sullo stesso terreno per migliorare la fertilità del suolo e ridurre l’incidenza di parassiti e malattie. Allo stesso modo, un sistema previdenziale equo e sostenibile è fondamentale per garantire la salute e la prosperità del settore agricolo.
Un concetto più avanzato è l’agricoltura di precisione, che utilizza tecnologie come i sensori, i droni e i sistemi di geolocalizzazione per ottimizzare l’uso delle risorse e migliorare la produttività. Allo stesso modo, un sistema previdenziale moderno e efficiente dovrebbe essere in grado di adattarsi alle esigenze specifiche dei lavoratori agricoli e di fornire loro un sostegno adeguato durante i periodi di difficoltà.
Spero che questo articolo vi abbia fatto riflettere sull’importanza di sostenere i lavoratori agricoli e di promuovere un’agricoltura più equa e sostenibile.