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- Iniziative per denuncia dopo i raid con danni per centinaia di migliaia di euro.
- Attivato il numero verde anonimo 800900867 per assistenza e supporto.
- L'amministrazione istituirà un presidio per la legalità a Campobello di Licata.
Oggi, 5 maggio 2025, a Campobello di Licata, si è svolta una significativa iniziativa promossa dalla “Rete per la Legalità Sicilia”, guidata da Eugenio Di Francesco, con l’obiettivo di sensibilizzare e supportare gli imprenditori agricoli vittime del racket. La passeggiata di sensibilizzazione, tenutasi presso il mercato settimanale, ha visto la partecipazione del comandante della stazione dei Carabinieri, il luogotenente Luciano Ruggeri, in rappresentanza del Capitano Marco Massimino, del sindaco Vito Terrana, degli assessori Jenni Termini, Salvatore Siragusa, Enrico Lo Coco e della consigliera comunale Serena D’Auria.
Un appello alla denuncia e alla collaborazione
Durante l’evento, è stato distribuito un volantino che esorta gli imprenditori agricoli a trovare il coraggio di denunciare le estorsioni e a non sottomettersi alla criminalità organizzata. Il messaggio centrale è chiaro: gli agricoltori non sono soli e possono contare sul supporto delle istituzioni e delle forze dell’ordine. L’iniziativa, che verrà replicata la prossima settimana a Ravanusa, mira a contrastare la lunga scia di raid nei vigneti del comprensorio Canicattìnese, un’area particolarmente colpita da questo fenomeno.
La risposta concreta della “Rete per la Legalità Sicilia”
L’associazione antiracket e usura “Rete per la Legalità Sicilia” ha voluto dimostrare concretamente agli imprenditori agricoli di Campobello di Licata che non sono abbandonati. Eugenio Di Francesco ha sottolineato l’importanza di non accettare pressioni e condizionamenti mafiosi, invitando a collaborare attivamente con le forze dell’ordine e a scegliere da che parte stare: dalla parte dello Stato. È stato ricordato il numero verde anonimo 800900867, un canale diretto per ricevere assistenza e supporto nella denuncia, nonché per accedere al fondo di solidarietà messo a disposizione dal Ministero degli Interni.

Il sostegno delle istituzioni locali
Il sindaco Vito Terrana ha ribadito l’importanza del sostegno all’agricoltura, pilastro dell’economia locale, definendo “impensabile” che nel 2025 si assista ancora all’abbattimento dei vigneti. Per questo motivo, l’amministrazione comunale si impegna a istituire a Campobello di Licata un presidio per la legalità. L’assessore Jenni Termini ha evidenziato l’avvio di una collaborazione con le forze dell’ordine e l’associazione antiracket per rendere il mercato libero e far sentire la vicinanza dell’amministrazione agli agricoltori.
Un futuro di legalità e prosperità per l’agricoltura
La serie di danneggiamenti ai vigneti, con episodi di tiranti tagliati e raccolti distrutti, ha causato ingenti danni economici, stimati in centinaia di migliaia di euro. Questi atti criminali non solo colpiscono il patrimonio degli agricoltori, ma minano anche la fiducia e la stabilità dell’intero settore. L’iniziativa promossa dalla “Rete per la Legalità Sicilia” rappresenta un segnale forte e chiaro: la comunità non è disposta a tollerare la prepotenza mafiosa e si impegna a sostenere gli imprenditori agricoli nel loro percorso verso la legalità e la prosperità.
Riflessioni conclusive: Coltivare la fiducia, raccogliere la libertà
L’agricoltura, fin dai tempi antichi, è sinonimo di cura, pazienza e dedizione. Un vigneto, in particolare, richiede anni di lavoro e attenzione per produrre frutti di qualità. Quando la criminalità organizzata colpisce questo settore, non solo danneggia l’economia, ma ferisce anche l’anima di una comunità.
Una nozione base di agricoltura ci insegna che la rotazione delle colture è fondamentale per mantenere la fertilità del suolo e prevenire l’insorgenza di malattie. Allo stesso modo, la rotazione delle idee e delle pratiche sociali, attraverso la denuncia e la collaborazione, è essenziale per sradicare la criminalità e coltivare un futuro di legalità.
A livello di agricoltura avanzata, le tecniche di precision farming permettono di ottimizzare l’uso delle risorse e ridurre l’impatto ambientale. Allo stesso modo, un approccio preciso e mirato nella lotta alla criminalità, con strumenti legislativi efficaci e un forte sostegno alle vittime, può portare a risultati duraturi.
È fondamentale che ogni cittadino si senta parte attiva di questo processo di cambiamento. Denunciare, collaborare, sostenere gli agricoltori onesti: sono tutti gesti che contribuiscono a costruire una società più giusta e prospera. Solo così potremo raccogliere i frutti di un’agricoltura libera dalla paura e dalla sopraffazione.