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- Il modello AKIS promuove un'agricoltura smart e resiliente.
- Focus sulla PAC 2023-2027 per crescita ed occupazione rurale.
- Il regolamento UE 2024/1143 estende la protezione alle bevande alcoliche.
L’Accademia dei Georgofili si prepara ad affrontare le sfide del futuro agricolo
Martedì 13 maggio 2025, l’Accademia dei Georgofili a Firenze ospiterà un convegno di fondamentale importanza dal titolo “Il modello AKIS in Italia: confronto tra i protagonisti”. L’evento, che si terrà sia in presenza che online, si concentrerà sul ruolo cruciale del modello AKIS (Agricultural Knowledge and Innovation Systems) nel contesto della Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027.
Il modello AKIS: motore di un’agricoltura smart e resiliente
Nella presente fase di programmazione della PAC si delineano obiettivi decisamente ambiziosi: *promuovere un’agricoltura che possa essere definita smart, capace di adattarsi alle sfide future; preservare il patrimonio naturale, nonché il clima; stimolare pertanto crescita ed occupazione nelle zone rurali. A tal fine, è fondamentale, sotto ogni punto di vista, che ricerca e innovazioni – riflesso del modello AKIS – rivestano una funzione cruciale. La politica agricola comune deve così favorire legami proficui con i programmi di ricerca applicata all’innovazione, sostenendo progressi tecnologici in aggiunta al processo di digitalizzazione dell’agricoltura stessa.
Il forum ha come intento quello di esplorare tematiche essenziali per fronteggiare le problematiche correnti: governance partecipativa, crescita digitale, durabilità ambientale, co-creatività, invenzione sociale, oltre a collaborazioni tra diverse regioni – ponendo particolare attenzione sulla direzione strategica futura della PAC.

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Un programma ricco di interventi e discussioni
La giornata si aprirà con i saluti di Massimo Vincenzini, Presidente dell’Accademia dei Georgofili, e di Stefania Saccardi, Vice Presidente della Regione Toscana con delega all’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Foreste. A seguire, si susseguiranno relazioni di esperti di spicco, tra cui Klavdija Ramsak-Noemi della Commissione Europea, Teresa Del Giudice dell’Accademia dei Georgofili e dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Simona Angelini, Direttore Generale Sviluppo Rurale del MASAF, e Fausta Fabbri dell’Accademia dei Georgofili e della Regione Toscana.
Il momento clou del convegno sarà la tavola rotonda “La voce dei protagonisti”, introdotta e coordinata da Anna Vagnozzi del CREA e dell’Accademia dei Georgofili. Saranno presenti esponenti delle principali realtà associative e degli enti di riferimento del comparto primario nazionale, tra cui l’Associazione Italiana delle Società Scientifiche Agrarie, la Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti, Confagricoltura, la Conferenza nazionale universitaria di Agraria, il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati, il Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati, il Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, il Consiglio Nazionale dei Tecnologi Alimentari, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, e la Federazione Italiana dei Dottori in Agraria e Forestali.
Il nuovo regolamento UE sulle indicazioni geografiche e di qualità
In aggiunta all’interesse suscitato dal modello AKIS, l’Accademia dei Georgofili ha organizzato recentemente un incontro focalizzato sul Regolamento (UE) 2024/1143 riguardante le Indicazioni Geografiche insieme ad altre certificazioni qualitative. Tale documento è stato reso noto nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 23 aprile 2024 ed è entrato in vigore a partire dal successivo 13 maggio dello stesso anno. Questa normativa si configura come una vera innovazione, dimostrando così la progressiva evoluzione della Politica Agricola Comune; essa si estende dai criteri produttivi ai modelli comunicativi nei mercati internazionali.
Fra gli aspetti più significativi presentati da questo regolamento emerge l’ambizione sistematica* espressa dal legislatore europeo: già nel lontano 2012 avevano avuto luogo operazioni d’unificazione riguardo a DOP, IGP e STG; ora questo nuovo atto normativo comprende anche vini e bevande spiritose — tradizionalmente rientranti sotto normative distinte. Un simile approccio integrativo avrà indubbiamente implicazioni notevoli per l’industria vinicola: infatti prevede l’applicazione universale della protezione ex officio non solo per i vini ma altresì per le suddette bevande alcoliche.
Verso un futuro agricolo sostenibile e innovativo
L’Accademia dei Georgofili continua a rappresentare un fulcro essenziale nel panorama del dibattito riguardante le questioni più significative che interesseranno l’agricoltura italiana in avvenire. Gli eventi pianificati, tra cui il convegno dedicato al modello AKIS e il colloquio concernente la nuova normativa europea sulle indicazioni geografiche e sugli standard qualitativi, forniscono una straordinaria opportunità di scambio tra esperti del settore, istituzioni governative e operatori direttamente coinvolti. Tutto ciò contribuisce alla creazione di un sistema agricolo che aspira a essere sempre più smart, resiliente e sostenibile.
Riflessioni conclusive: l’importanza della conoscenza e dell’innovazione in agricoltura
In una fase storica caratterizzata da rapidi cambiamenti nel settore agricolo, la combinazione tra conoscenza ed innovazione emerge come essenziale per mantenere alta la competitività oltre alla sostenibilità della filiera. Come già osservato precedentemente, il modello AKIS, concepito quale insieme organico dedicato alla diffusione della conoscenza innovativa, s’impegna nella promozione dello scambio fra ricerca scientifica, aziende agricole, enti pubblici e differenti protagonisti territoriali.
Uno dei principi fondanti dell’agricoltura – indissolubilmente legato ai temi innovativi – è quello inerente alla rotazione delle colture. Tale metodo implica l’alternanza di varie specie vegetali sulla medesima area fertile; questa operativa è determinante per accrescere i nutrienti nel suolo nonché diminuire i rischi associati ai parassiti o alle patologie vegetali, apportando allo stesso tempo varietà nelle produzioni agricole stesse.
Su una scala ancor più sofisticata, l’agricoltura di precisione sottolinea come le tecnologie moderne possano rivoluzionare profondamente i processi colturali. Attraverso l’impiego combinato di sensori, droni, satelliti e programmi informatici avanzati, queste metodiche assicurano anche una razionale gestione dei mezzi impiegati contribuendo notevolmente a mitigare gli effetti sull’ambiente circostante. Alla fine dei conti, il destino dell’agricoltura è strettamente legato alla nostra abilità di accogliere il progresso tecnologico e di valorizzare le informazioni. È necessario costruire un sistema agricolo che non solo sia sostenibile, ma anche capace di adattarsi con efficacia ai cambiamenti futuri, assicurando una maggiore efficienza nel lungo periodo.
- Pagina degli eventi dell'Accademia dei Georgofili, utile per il programma del convegno.
- Pagina dedicata a Stefania Saccardi, Vicepresidente della Regione Toscana.
- Pagina del MASAF sulla Direzione generale dello sviluppo rurale.
- Panoramica ufficiale della PAC 2023-2027, utile per contestualizzare il modello AKIS.