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Allarme fame in Africa australe: cosa sta succedendo?

Invasioni di locuste, crisi climatica e instabilità socio-economica minacciano la sicurezza alimentare di milioni di persone. Analizziamo le cause e le possibili soluzioni.
  • Emergenza locuste rosse in Zambia: bonificati oltre 131 ettari.
  • FAO: 5 cofattori principali minacciano la sicurezza alimentare globale.
  • Sudan del Sud: circa il 60% della popolazione lotta per il cibo.

Oggi, 20 agosto 2025, alle ore 07:32, la situazione agricola in Africa australe desta grande preoccupazione. Diversi fattori concomitanti, tra cui invasioni di locuste, cambiamenti climatici e instabilità socio-economica, stanno mettendo a dura prova la sicurezza alimentare di milioni di persone.

Emergenza locuste in Zambia

Lo Zambia si trova ad affrontare una nuova emergenza: un’invasione di locuste rosse nel distretto di Limulunga, nella Provincia occidentale. Il governo ha immediatamente attivato un’operazione su larga scala, dispiegando squadre specializzate e acquistando prodotti chimici per irrorare le aree colpite. La rapidità di moltiplicazione degli insetti ha spinto le autorità a valutare anche l’intervento aereo della Zambia Air Force. Fino a questo momento, sono stati bonificati più di 131 ettari di terreno. La Red Locust Control Organisation è presente sul campo per valutare la situazione e supportare le operazioni di disinfestazione. Questa invasione rappresenta una minaccia ricorrente per la sicurezza alimentare della regione, poiché le locuste rosse sono note per la loro capacità di devastare coltivazioni e pascoli. L’intervento congiunto mira a tutelare i mezzi di sostentamento di una regione che dipende fortemente dall’agricoltura di sussistenza e dall’allevamento.

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Fame in Africa: un quadro complesso

La fame in Africa è un problema complesso, aggravato da una serie di fattori interconnessi. Un report della FAO del marzo 2021 identifica cinque cofattori principali che mettono a repentaglio la sicurezza alimentare a livello globale:

Il COVID-19, che continua ad avere un impatto significativo sulle economie di molti Paesi.
I conflitti e le violenze, in aumento in diverse aree del continente.
I cambiamenti climatici, che causano siccità e inondazioni, compromettendo i raccolti.
Le invasioni di locuste, che devastano le coltivazioni.
La difficoltà di accesso ai Paesi più fragili, che ostacola l’assistenza umanitaria.

La situazione è particolarmente critica in Sudan del Sud, nella regione settentrionale della Nigeria e in Burkina Faso. In Sudan del Sud, circa il 60% della popolazione lotta ogni giorno per avere cibo a sufficienza. Nella Nigeria nord-orientale, centinaia di migliaia di persone soffrono di insicurezza alimentare estrema a causa del terrorismo e dei conflitti. In Burkina Faso, milioni di persone hanno bisogno di aiuto umanitario.

L’impegno dei Missionari d’Africa

I Missionari d’Africa, noti anche come Padri Bianchi, sono una Società di vita apostolica nata in Africa e per l’Africa. Fondati dal Cardinale Lavigerie nel 1868, sono impegnati a sostenere le popolazioni africane, prestando attenzione ai loro problemi e lavorando per il loro futuro. Il Cardinale Lavigerie, arcivescovo di Algeri, comprese l’importanza dell’evangelizzazione e della lotta contro lo schiavismo. Nel 1888, su sollecitazione di Papa Leone XIII, si fece promotore di una crociata antischiavista in Europa, scatenando un vasto consenso popolare. Oggi, i Padri Bianchi e le Suore Bianche continuano la sua opera, lottando contro ogni forma di sfruttamento umano.

Rischio fame in Africa australe

In Botswana, Namibia, Zambia e Zimbabwe, l’incolumità alimentare di milioni di individui è messa a repentaglio dall’invasione delle cavallette. La FAO ha avviato un programma di reazione alle emergenze causate dalle locuste nell’Africa australe, in cooperazione con la Southern African Development Community (SADC) e l’Organizzazione Internazionale per il Controllo delle Locuste per l’Africa Centrale e Meridionale (IRLCO-CSA). Tale iniziativa è volta a incrementare la coordinazione e lo scambio di dati tra i paesi affetti, rendere possibile la ricognizione aerea e la mappatura delle zone difficilmente accessibili, e fornire assistenza tecnica per la costituzione di nuclei nazionali per il monitoraggio e la soppressione delle locuste. In Botswana, i piccoli agricoltori hanno perso l’intero raccolto. In Namibia, le locuste si sono diffuse nelle principali aree agricole. Nello Zambia, sia i terreni coltivati che i pascoli sono colpiti. Nello Zimbabwe, le infestazioni si sono estese a diverse province.

Verso un futuro di resilienza: strategie integrate per la sicurezza alimentare

La crisi attuale richiede un approccio multifattoriale che integri interventi di emergenza con strategie di lungo termine. È fondamentale non solo contrastare le invasioni di locuste e fornire aiuti umanitari immediati, ma anche investire in pratiche agricole sostenibili, nella gestione delle risorse idriche e nella diversificazione delle colture. Solo attraverso un impegno congiunto e una visione olistica sarà possibile costruire un futuro di resilienza e sicurezza alimentare per le comunità africane.
Amici lettori, di fronte a queste sfide, è importante ricordare che l’agricoltura è molto più che la semplice coltivazione di cibo. È un sistema complesso che coinvolge l’ambiente, l’economia e la società. Una nozione base di agricoltura è la rotazione delle colture*, una pratica che consiste nell’alternare diverse colture sullo stesso terreno per migliorare la fertilità del suolo, ridurre la diffusione di parassiti e malattie e aumentare la resa.

Ma l’agricoltura moderna può fare ancora di più. Tecnologie avanzate come l’agricoltura di precisione, che utilizza sensori e droni per monitorare le condizioni del suolo e delle piante, possono ottimizzare l’uso delle risorse e ridurre l’impatto ambientale. L’ingegneria genetica può creare varietà di colture più resistenti alla siccità e ai parassiti, aumentando la produttività e la sicurezza alimentare.
Riflettiamo insieme: come possiamo, come individui e come società, contribuire a costruire un futuro in cui tutti abbiano accesso a cibo sano e nutriente? Quali scelte possiamo fare per sostenere un’agricoltura sostenibile e resiliente? La risposta a queste domande è nelle nostre mani.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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