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- Dazi del 15% su prodotti italiani, perdite > 1 miliardo di Euro.
- Export USA di cibo Made in Italy: calo del 2,9% a giugno 2025.
- Settore vino a rischio: dazi potenziali > 290 milioni di Euro.
Mentre la riduzione dei dazi sull’automotive è vista positivamente, l’imposizione di tariffe del 15% su prodotti agroalimentari italiani, senza esenzioni, rischia di causare perdite superiori a 1 miliardo di Euro. Questo scenario penalizza gravemente filiere chiave come quella del vino, dell’olio, della pasta e del comparto suinicolo.
Secondo Coldiretti e Filiera Italia, l’accordo sembra favorire gli Stati Uniti a discapito dell’Europa. Si auspica che i negoziati proseguano per escludere i prodotti agroalimentari di eccellenza dalla lista dei dazi, in particolare il vino, e che vengano forniti sostegni economici alle filiere più colpite.
La situazione è resa ancora più complessa dalla debolezza del dollaro e dall’inflazione, che potrebbero aggravare ulteriormente l’impatto dei dazi. Per l’Italia, gli Stati Uniti costituiscono un mercato di fondamentale importanza, essendo il maggiore importatore di prodotti agroalimentari italiani al di fuori dell’Unione Europea, con un volume d’affari che nel 2024 si è avvicinato agli 8 miliardi di Euro.
Settori Più Colpiti e Impatto Economico
Il settore vinicolo è particolarmente vulnerabile, con dazi che potrebbero superare i 290 milioni di Euro, una cifra che potrebbe aumentare ulteriormente in base all’andamento del dollaro. L’olio extravergine di oliva è un altro settore chiave colpito, con un costo aggiuntivo stimato di oltre 140 milioni di Euro. Anche la pasta di semola subirà un impatto significativo, con un aumento di quasi 74 milioni di Euro. I formaggi, già gravati da dazi tra il 10% e il 15%, rimangono stabili.
Le imprese sono preoccupate dal trend negativo registrato nei primi tre mesi di applicazione dei dazi aggiuntivi del 10%. A giugno 2025, le vendite di cibo Made in Italy in America hanno subito un calo del 2,9% in valore, segnando il primo calo mensile dal settembre 2023. Questo dato contrasta con la crescita generale dell’export italiano negli Stati Uniti, che a giugno è aumentato del 10,3%.
La presidente del Gruppo olio d’oliva di Assitol, Anna Cane, ha sottolineato l’importanza di riconoscere le qualità salutistiche dell’olio d’oliva, auspicando l’inserimento di questo prodotto nella lista dei beni esenti dai dazi. Gli Stati Uniti sono il secondo consumatore mondiale di olio d’oliva, con una media di circa 370mila tonnellate l’anno, e si prevede che entro il 2030 supereranno i consumi dell’Italia.
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Le Reazioni del Settore e le Prospettive Future
Il presidente della Copagri, Tommaso Battista, ha definito l’accordo UE-USA un “compromesso al ribasso”, mentre Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare, ha espresso profonda insoddisfazione per l’agroalimentare in generale, e in particolare per il vino, il pecorino e l’olio d’oliva.

Prompt per l’immagine: Crea un’immagine iconica ispirata all’arte neoplastica e costruttivista. Visualizza una bottiglia di vino rosso stilizzata, un ramo di ulivo con olive e un piatto di pasta, tutti rappresentati con forme geometriche pure e razionali. Utilizza una palette di colori perlopiù freddi e desaturati, con particolare attenzione alle linee verticali e orizzontali. L’immagine non deve contenere testo e deve essere facilmente comprensibile.
Nel frattempo, l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato un’indagine tariffaria sui mobili in arrivo negli Stati Uniti, con l’obiettivo di imporre dazi doganali entro 50 giorni. Questa mossa mira a favorire l’industria del mobile negli Stati Uniti.
Verso una Nuova Strategia per l’Agroalimentare Italiano
Di fronte a queste sfide, è fondamentale che l’Italia adotti una strategia proattiva per proteggere e promuovere i suoi prodotti agroalimentari di eccellenza. Ciò include la diversificazione dei mercati di esportazione, l’investimento in innovazione e qualità, e la promozione di campagne di sensibilizzazione sui benefici dei prodotti Made in Italy. È essenziale che l’Unione Europea sostenga attivamente gli interessi del settore agroalimentare italiano nei negoziati commerciali internazionali.
La resilienza e l’adattabilità delle imprese italiane saranno cruciali per superare questo momento di incertezza e garantire la crescita sostenibile del settore agroalimentare.
Nutrire il Futuro: Sostenibilità e Innovazione nel Settore Agroalimentare
Amici, parliamoci chiaro: questa situazione ci mette di fronte a una realtà ineludibile. Dobbiamo ripensare il nostro approccio all’agricoltura e al commercio. Un concetto base, ma fondamentale, è la rotazione delle colture. Alternare diverse colture sullo stesso terreno non solo migliora la fertilità del suolo, riducendo la necessità di fertilizzanti chimici, ma aiuta anche a prevenire l’accumulo di parassiti e malattie, rendendo le nostre coltivazioni più resistenti e meno dipendenti da trattamenti esterni.
Ma non fermiamoci qui. L’agricoltura di precisione, con l’uso di sensori, droni e software avanzati, ci permette di monitorare costantemente le condizioni del terreno e delle piante, ottimizzando l’irrigazione, la fertilizzazione e la protezione delle colture. Questo significa ridurre gli sprechi, aumentare la produttività e minimizzare l’impatto ambientale.
Quindi, cosa possiamo fare concretamente? Sostenere i produttori locali che adottano pratiche sostenibili, informarci sulle filiere alimentari, scegliere prodotti di stagione e ridurre gli sprechi alimentari. Ogni piccolo gesto conta. E ricordiamoci che il futuro dell’agricoltura è nelle nostre mani. Dobbiamo essere consapevoli, responsabili e pronti a investire in un modello agricolo che sia sostenibile, innovativo e rispettoso dell’ambiente e della nostra salute. Solo così potremo garantire un futuro prospero per il nostro settore agroalimentare e per le generazioni future.
- Comunicato Coldiretti sull'impatto dei dazi USA sull'agroalimentare italiano.
- Sito ufficiale di Coldiretti, utile per approfondire le loro posizioni sui dazi.
- Analisi Assitol sull'impatto dei dazi USA sull'olio d'oliva e scenari futuri.
- Sito ufficiale di Assitol, utile per approfondire la posizione sull'olio d'oliva.
- Posizione ufficiale di Legacoop Agroalimentare sui dazi USA, cruciale per approfondire le reazioni del settore.