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- La Commissione AGRI visita l'Italia dal 15 al 17 settembre 2025.
- Focus su PAC post-2027, innovazione e intelligenza artificiale.
- L'Italia si distingue per l'agricoltura di precisione con sensori e droni.
Una delegazione della Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale (AGRI) del Parlamento Europeo, guidata dalla presidente Veronika Vrecionová, intraprenderà una missione in Italia dal 15 al 17 settembre 2025. L’obiettivo primario è analizzare da vicino il futuro dell’agricoltura e della filiera agroalimentare italiana, con un’attenzione particolare all’innovazione, all’intelligenza artificiale e alla Politica Agricola Comune (PAC) post-2027. Questa visita assume un’importanza strategica, considerando il ruolo dell’Italia come uno dei maggiori produttori agricoli all’interno dell’Unione Europea.
La delegazione incontrerà diversi attori chiave del settore, dai produttori di riso e mais agli allevatori impegnati in pratiche sostenibili. Saranno esaminate le applicazioni delle nuove tecniche genomiche e degli strumenti di intelligenza artificiale nell’agricoltura di precisione. Un altro tema centrale sarà la bioenergia, con una visita a un’azienda specializzata nella produzione di biometano, una fonte di energia rinnovabile derivata da scarti agricoli e rifiuti urbani. L’itinerario include anche tappe presso rinomati produttori di eccellenze agroalimentari italiane, come il Parmigiano Reggiano e Mutti, oltre a incontri con rappresentanti di associazioni agricole locali, dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e della Regione Lombardia.
Le Sfide e le Opportunità del Settore Agroalimentare Italiano
La missione della Commissione AGRI giunge in un momento cruciale per il settore agroalimentare italiano. Le sfide sono molteplici, tra cui la volatilità dei mercati, l’aumento dei prezzi dell’energia e dei fattori di produzione, il ricambio generazionale e l’impatto degli eventi meteorologici estremi. La guerra commerciale con gli Stati Uniti e l’accordo con il MERCOSUR rappresentano ulteriori elementi di incertezza per gli esportatori italiani e per gli agricoltori, che temono la concorrenza dei prodotti provenienti dall’America Latina.
Tuttavia, l’Italia si distingue per la sua capacità di innovare e di adottare soluzioni tecnologiche avanzate. L’agricoltura di precisione, basata sull’utilizzo di sensori, droni e software di analisi dei dati, consente di ottimizzare l’uso delle risorse, ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità dei prodotti. La bioenergia rappresenta un’altra opportunità per valorizzare gli scarti agricoli e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Il ricambio generazionale, pur rappresentando una sfida, può essere affrontato con politiche di sostegno ai giovani agricoltori e con la promozione di modelli di business innovativi.

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La PAC Post-2027: Le Proposte del Parlamento Europeo
Il Parlamento Europeo ha adottato una posizione chiara sul futuro della PAC post-2027, chiedendo un bilancio più consistente e autonomo, e opponendosi alla creazione di un fondo unico e ai tagli proposti dalla Commissione Europea. I deputati europei ribadiscono con fermezza che i fondi destinati alla PAC non devono essere mescolati con risorse di altri settori, né inclusi in un piano finanziario più vasto che gli Stati membri potrebbero impiegare per finalità non agricole.
Il Parlamento domanda che il supporto economico diretto sia destinato a tutti i coltivatori attivi e qualificati, calcolato in base all’estensione del terreno coltivato, e sostiene la necessità di finanziare lo sviluppo delle aree rurali indipendentemente dalle politiche di coesione. La semplificazione delle procedure burocratiche per gli agricoltori deve essere un principio cardine della futura PAC. Inoltre, viene promosso un modello basato su incentivi per favorire il raggiungimento di traguardi ambientali e sociali, mentre le iniziative ecologiche dovrebbero mantenere il loro carattere volontario e prevedere un’adeguata compensazione.
Verso un’Agricoltura Resiliente e Sostenibile: Un Imperativo per il Futuro
La missione della Commissione AGRI in Italia rappresenta un’occasione importante per comprendere le sfide e le opportunità che attendono il settore agroalimentare europeo. L’innovazione tecnologica, l’agricoltura di precisione, la bioenergia e il ricambio generazionale sono elementi chiave per costruire un’agricoltura resiliente e sostenibile, in grado di garantire la sicurezza alimentare, la tutela dell’ambiente e lo sviluppo delle comunità rurali.
Per il futuro, è indispensabile che la PAC sia una politica genuinamente unitaria, che rafforzi l’intera catena alimentare, supporti le comunità rurali e conferisca potere agli agricoltori attraverso l’innovazione, il passaggio generazionale e condizioni di mercato eque.
Un Nuovo Paradigma: Coltivare il Futuro con Saggezza e Innovazione
L’agricoltura, da sempre pilastro della civiltà umana, si trova oggi di fronte a un bivio cruciale. Da un lato, le sfide globali come il cambiamento climatico, la scarsità di risorse e la crescente domanda alimentare impongono un ripensamento radicale dei modelli produttivi. Dall’altro, le nuove tecnologie e le conoscenze scientifiche offrono opportunità senza precedenti per coltivare il futuro con saggezza e innovazione.
L’agricoltura conservativa, ad esempio, rappresenta un approccio innovativo che mira a preservare la fertilità del suolo, ridurre l’erosione e migliorare la gestione delle risorse idriche. Questa pratica si basa su tre principi fondamentali: la minima lavorazione del suolo, la copertura permanente del suolo con residui colturali e la diversificazione delle colture.
Parallelamente, l’agricoltura verticale, o vertical farming, rappresenta una frontiera avanzata dell’innovazione agricola. Questa tecnica consiste nel coltivare piante in ambienti chiusi e controllati, sovrapponendo i livelli di coltivazione in verticale. L’agricoltura verticale consente di ottimizzare l’uso dello spazio, ridurre il consumo di acqua e pesticidi, e produrre cibo fresco e di alta qualità in prossimità dei centri urbani.
In questo scenario in rapida evoluzione, è fondamentale che gli agricoltori, i ricercatori, i politici e i consumatori collaborino per costruire un futuro agricolo sostenibile e prospero. Solo attraverso un approccio integrato e multidisciplinare sarà possibile affrontare le sfide del presente e coltivare un futuro migliore per le generazioni a venire.