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- La 'Sfruttazero 2025' supporta cooperative agricole e associazioni in Cisgiordania e Gaza.
- Il ricavato va a progetti di danza e teatro per minori e giovani adulti.
- Solidaria offre lavoro regolare ai migranti, come Herry.
La “Sfruttazero 2025”, un condimento culinario concepito nell’epicentro dell’agricoltura ecocompatibile barese, si pone come emblema di fratellanza nei confronti del popolo palestinese. Questo progetto, concepito da Solidaria, la rete che a Bari intreccia lavoro agricolo, mutualismo e impegno sociale, incarna un gesto concreto di supporto in un contesto globale segnato da conflitti e disuguaglianze.
Un Progetto di Solidarietà Concreta
La “Sfruttazero 2025” non è solo un prodotto alimentare, ma un veicolo di speranza e di cambiamento. Secondo la testimonianza di Herry, uno dei braccianti partecipanti e residente presso il CARA di Bari, l’intero montante raccolto dalla cassa di mutuo soccorso sarà devoluto a favore di un insieme di cooperative agricole, nonché di associazioni di danza e teatro per minori e giovani adulti in Cisgiordania e a Gaza. Questo sostegno concreto mira a fornire opportunità di sviluppo e di espressione in un contesto particolarmente difficile. La presenza dei prodotti nei padiglioni della Fiera del Levante amplifica ulteriormente la portata di questo messaggio di solidarietà.
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La Voce dei Migranti: Un Inno alla Dignità
L’esperienza di Herry, migrante che ha attraversato il Mediterraneo, conferisce un valore ancora più profondo all’iniziativa. Il suo racconto è una testimonianza delle ingiustizie, della mancanza di diritti e dei pericoli che affrontano coloro che cercano una vita migliore. Grazie a Solidaria, Herry ha trovato un lavoro con un contratto regolare e ha ricevuto il supporto necessario per ricostruire la propria dignità. La sua storia è un esempio di come l’inclusione e la solidarietà possano fare la differenza nella vita delle persone. “Chi riesce a passare il confine del mare affronta ingiustizie, assenza di diritti e anche morte“, racconta Herry, sottolineando l’importanza del supporto e dell’accoglienza.

Un Messaggio di Pace e Cooperazione
La scelta del nome “Levante” per la Fiera, come sottolinea Herry, evoca l’Oriente e l’abbraccio del Mar Mediterraneo, un mare che dovrebbe unire i popoli anziché dividerli. La sua partecipazione alle proteste nel centro per richiedenti asilo, in seguito alla morte di tre migranti, testimonia il suo impegno nella lotta contro lo sfruttamento, le condizioni di vita inaccettabili e la marginalizzazione. “Questo sistema marginalizza, imbruttisce, ci distrugge ma per fortuna c’è la solidarietà“, afferma Herry, evidenziando il ruolo cruciale delle comunità che lo hanno accolto e supportato.
Un Futuro di Speranza e Umanità
La salsa “Sfruttazero 2025” rappresenta un inno all’amore per un mondo senza sfruttamento, razzismo o guerre. È un simbolo di speranza, di resilienza e di impegno per un futuro più giusto e umano. L’esperienza di Herry e l’iniziativa di Solidaria dimostrano come i piccoli gesti di solidarietà possano innescare un cambiamento profondo, abbattere le barriere linguistiche e culturali, e aprire la strada a un mondo più pacifico e sicuro. La “Sfruttazero 2025” è quindi molto più di un semplice prodotto alimentare: è un messaggio di speranza e di impegno per un futuro migliore.
Oltre il Raccolto: Seminare Inclusione e Dignità
Amici, riflettiamo un attimo su quanto sia potente unire l’agricoltura e la solidarietà. Pensate che l’agricoltura, nella sua essenza più pura, è un atto di cura verso la terra e verso chi la lavora. Una nozione base di agricoltura ci insegna che la rotazione delle colture non solo arricchisce il terreno, ma previene anche l’esaurimento delle risorse. Allo stesso modo, un’agricoltura che include e valorizza i migranti non solo produce cibo, ma semina anche dignità e speranza.
E se guardiamo all’agricoltura avanzata, vediamo che le tecniche di precisione e l’uso di tecnologie innovative possono ottimizzare le risorse e ridurre l’impatto ambientale. Allo stesso modo, un approccio avanzato all’inclusione sociale può creare percorsi di integrazione più efficaci e sostenibili.
La “Sfruttazero 2025” ci ricorda che ogni gesto, anche il più piccolo, può fare la differenza. Ci invita a riflettere su come possiamo contribuire a costruire un mondo più giusto e umano, dove l’agricoltura sia un motore di inclusione e di dignità per tutti. Non dimentichiamo che la terra è di tutti e che il suo frutto deve essere condiviso equamente.