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- Il parlamento chiede un bilancio pac più corposo e autonomo.
- Taglio del 30% alla pac è inaccettabile per il parlamento.
- 58% degli agricoltori ha più di 55 anni.
- Solo il 6% degli agricoltori ha meno di 35 anni.
- Sostenere lo sviluppo rurale senza vincoli con le politiche di coesione.
Il 10 settembre 2025, il Parlamento Europeo ha espresso una posizione chiara e decisa riguardo al futuro della Politica Agricola Comune (PAC) post-2027, inviando un messaggio forte alla Commissione Europea guidata da Ursula Von der Leyen. Con 393 voti favorevoli, 145 contrari e 123 astensioni, l’assemblea di Strasburgo ha approvato una risoluzione non vincolante che delinea i principi fondamentali per la futura PAC, ponendo l’accento su un bilancio più consistente e autonomo, sulla riduzione della burocrazia e su un maggiore sostegno diretto agli agricoltori. Questa presa di posizione rappresenta una sfida diretta alle proposte della Commissione, che aveva suggerito un taglio del 30% alla PAC e l’integrazione dei fondi agricoli con quelli di coesione.
Un Bilancio Autonomo e Adeguato: La Priorità del Parlamento
Uno dei punti cardine della risoluzione del Parlamento è la richiesta di un bilancio PAC più cospicuo e autonomo, che non sia integrato con altri settori di finanziamento né inserito in un quadro finanziario più ampio. I deputati europei sostenono che i finanziamenti della PAC devono essere destinati esclusivamente al settore agricolo, evitando che gli Stati membri possano utilizzarli per scopi diversi. Questa posizione riflette la preoccupazione del Parlamento per la sicurezza alimentare e l’equilibrio territoriale in Europa, che dipendono in larga misura dal sostegno al reddito degli agricoltori. Il Parlamento ha riaffermato l’importanza di un supporto economico diretto, distribuito a tutti i coltivatori attivi e professionali in base all’estensione dei terreni coltivati, e ha sottolineato la necessità di supportare lo sviluppo rurale senza vincoli con le politiche di coesione. Questa visione contrasta con la proposta della Commissione di integrare i fondi agricoli con quelli di coesione, una mossa che il Parlamento considera inaccettabile.
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Semplificazione Burocratica e Incentivi per la Sostenibilità
La risoluzione del Parlamento pone un forte accento sulla riduzione degli oneri amministrativi per gli agricoltori, considerandola uno dei principi guida della futura PAC. I rappresentanti europei propongono un approccio basato su meccanismi incentivanti per stimolare il raggiungimento di obiettivi sia ambientali che sociali, enfatizzando che le misure ecologiche debbano rimanere facoltative e adeguatamente compensate. Inoltre, il Parlamento richiede che le attuali metodologie agricole siano tenute in considerazione nel momento in cui i coltivatori devono conformarsi ai requisiti per mantenere i terreni in Buone Condizioni Agricole e Ambientali (BCAA). Per snellire significativamente le procedure di verifica, il Parlamento suggerisce di impiegare immagini satellitari e dichiarazioni autonome per monitorare l’impiego dei fondi PAC, il tutto all’interno di un sistema elettronico di rendicontazione centralizzato. Questa proposta mira a semplificare la vita degli agricoltori e a ridurre lo stress associato ai controlli.

Ricambio Generazionale e Innovazione: Le Chiavi per il Futuro dell’Agricoltura Europea
Il Parlamento Europeo riconosce che il ricambio generazionale è essenziale per il futuro dell’agricoltura europea. Attualmente, quasi il 58% degli agricoltori ha più di 55 anni, mentre solo il 6% ne ha meno di 35. Per contrastare questa tendenza, il Parlamento sollecita un potenziamento degli stimoli fiscali e creditizi al fine di rimuovere le barriere all’inizio dell’attività agricola. In aggiunta, il Parlamento sottolinea che tutti i coltivatori devono avere accesso a soluzioni all’avanguardia e strumenti digitali che favoriscano una coltivazione sostenibile, incrementino i proventi e minimizzino gli oneri amministrativi. Allo scopo di assicurare una produzione alimentare adeguata e di elevata qualità, i deputati propongono investimenti nella modernizzazione e nello sviluppo di infrastrutture per la ritenzione, la distribuzione e lo stoccaggio dell’acqua, nonché per la depurazione delle acque reflue. Si dovrebbero inoltre offrire ai coltivatori incentivi per il riutilizzo di biomassa, scarti agricoli e prodotti secondari.
Verso una PAC Rinnovata: Un Impegno per il Futuro dell’Agricoltura Europea
La risoluzione del Parlamento Europeo rappresenta un chiaro segnale di impegno verso un futuro equo e sostenibile per il settore agricolo europeo. I deputati europei hanno dimostrato di voler difendere gli interessi degli agricoltori, sostenendo un bilancio adeguato, la semplificazione burocratica, gli incentivi per la sostenibilità e il ricambio generazionale. Ora, la Commissione Europea è chiamata a rispondere a questo messaggio, rivedendo le sue proposte e tenendo conto delle priorità indicate dal Parlamento. Il futuro della PAC dipende dalla capacità delle istituzioni europee di lavorare insieme per costruire una politica agricola comune che sia in grado di rispondere alle sfide del presente e del futuro.
Amici, riflettiamo un attimo su quanto sia cruciale il concetto di rotazione delle colture. Questa pratica, apparentemente semplice, è un pilastro dell’agricoltura sostenibile. Alternare diverse colture sullo stesso terreno non solo previene l’esaurimento del suolo, ma riduce anche la necessità di pesticidi e fertilizzanti chimici. Pensate a come un’attenta pianificazione delle rotazioni possa migliorare la salute del terreno, aumentare la biodiversità e, in definitiva, garantire una produzione agricola più resiliente e rispettosa dell’ambiente. E per chi volesse spingersi oltre, l’agricoltura rigenerativa offre tecniche avanzate per sequestrare il carbonio nel suolo, trasformando i terreni agricoli in veri e propri pozzi di carbonio. Un approccio che, se ben implementato, può contribuire significativamente alla lotta contro il cambiamento climatico. Non è forse questo il futuro che vogliamo per la nostra agricoltura?