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Pac post-2027: le nuove strategie per sostenere gli agricoltori europei

Scopri le proposte del parlamento europeo per una pac più equa, sostenibile e digitalizzata, con un focus sul bilancio, la semplificazione e l'innovazione.
  • La pac dispone di 386,6 miliardi di euro per il 2021-2027.
  • Nel 2022, il 67% dei fondi è andato al sostegno diretto.
  • Il parlamento europeo chiede un budget autonomo per l'agricoltura.

La Politica Agricola Comune (PAC) è al centro di un acceso dibattito in Europa, con il Parlamento Europeo che si fa portavoce delle esigenze degli agricoltori in vista della riforma post-2027. Istituita nel 1962, la PAC ha subito diverse trasformazioni per adattarsi alle nuove sfide, con l’obiettivo di sostenere il reddito degli agricoltori, garantire la sicurezza alimentare e preservare le zone rurali, contribuendo al contempo alla lotta contro i cambiamenti climatici.

Le fondamenta della PAC e il suo finanziamento

La PAC si articola su tre pilastri fondamentali: il sostegno diretto al reddito, le misure di mercato e lo sviluppo rurale. Il sostegno diretto, erogato tramite pagamenti diretti, mira a stabilizzare il reddito degli agricoltori e a premiare coloro che si prendono cura del paesaggio rurale e dell’ambiente. Le misure di mercato proteggono il settore agricolo dalle crisi, mentre lo sviluppo rurale affronta le specifiche esigenze delle zone rurali.

Per il periodo 2021-2027, la PAC dispone di un budget di 386,6 miliardi di euro, suddivisi tra il Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA), con 291,1 miliardi di euro destinati al sostegno finanziario agli agricoltori, e il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), con 95,5 miliardi di euro per le zone rurali, l’azione per il clima e la gestione delle risorse naturali. Attualmente, l’Unione Europea conta circa 9 milioni di aziende agricole, e il settore agroalimentare genera circa 8,7 milioni di posti di lavoro. Nel 2022, il 67% dei fondi è stato destinato al sostegno diretto agli agricoltori, mentre il 28% allo sviluppo delle aree rurali.

Cosa ne pensi?
  • Ottimo articolo! Finalmente si parla di soluzioni concrete per......
  • La PAC post-2027 sembra ignorare le vere difficoltà degli agricoltori... 😠...
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Le proteste degli agricoltori e le prime risposte dell’UE

Nel marzo 2024, in risposta alle proteste degli agricoltori, la Commissione Europea ha presentato una proposta di modifica delle norme che regolano la PAC. Le lamentele degli agricoltori riguardavano i bassi redditi, le condizioni commerciali inique imposte da distributori e rivenditori, e le importazioni a basso costo che sottraevano competitività ai loro prodotti. Inoltre, veniva criticata l’eccessiva burocrazia e le stringenti condizioni ambientali legate ai pagamenti diretti.

Il primo pacchetto di semplificazione, adottato nel luglio 2024, ha alleggerito alcuni obblighi ecologici e ha eliminato ispezioni e penali per le imprese agricole di piccole dimensioni.
Nel maggio 2025, la Commissione ha introdotto ulteriori provvedimenti volti a diminuire il carico amministrativo. Questi includono una maggiore elasticità riguardo alle condizioni ambientali, pagamenti semplificati per le aziende agricole di piccola e media entità, una riduzione della burocrazia per le imprese biologiche e procedure più agevoli per supportare le realtà produttive colpite da mutamenti climatici e eventi atmosferici estremi.
Il Parlamento Europeo esprimerà il proprio voto su queste proposte nell’autunno 2025.

Il futuro della PAC dopo il 2028: la posizione del Parlamento Europeo

La Commissione Europea ha pubblicato nel luglio 2025 la sua proposta sul futuro della PAC dopo il 2028, prevedendo finanziamenti attraverso fondi di partenariato nazionali e regionali, insieme ad altri settori prioritari. I regolamenti verrebbero snelliti e un’ampia parte delle decisioni sui finanziamenti verrebbe delegata agli Stati membri dell’UE e alle autorità locali, con una quota dei fondi riservata al supporto economico degli agricoltori.
Il 10 settembre 2025, il Parlamento Europeo ha formalizzato la propria posizione, esprimendo contrarietà all’idea di accorpare i finanziamenti agricoli con quelli di altre aree politiche e sollecitando un incremento del budget autonomo destinato all’agricoltura.
I membri del Parlamento europeo richiedono un supporto economico diretto per tutti gli agricoltori attivi e professionali, oltre a una diminuzione del peso burocratico.

Verso una PAC più equa, sostenibile e digitalizzata

Il Parlamento Europeo ha espresso chiaramente la sua visione per il futuro della PAC, chiedendo un bilancio più consistente e autonomo e misure a sostegno degli agricoltori. Nella risoluzione approvata, i deputati sostengono che i finanziamenti della PAC non devono essere integrati con altri settori di finanziamento, ma devono rimanere distinti per garantire il sostegno al reddito degli agricoltori e lo sviluppo rurale.

La semplificazione della PAC è un altro punto chiave, con la richiesta di ridurre gli oneri amministrativi e di adottare un sistema basato su incentivi per incoraggiare il raggiungimento di obiettivi ambientali e sociali. Il Parlamento ribadisce l’importanza dell’accesso alle soluzioni innovative e digitali per supportare l’agricoltura sostenibile, aumentare il reddito e ridurre il carico amministrativo, proponendo un monitoraggio dell’uso dei fondi PAC basato su immagini satellitari e autocertificazione.

Un Nuovo Orizzonte per l’Agricoltura Europea: Sostenibilità, Innovazione e Ricambio Generazionale

Il futuro dell’agricoltura europea si prospetta ricco di sfide, ma anche di opportunità. La riforma della PAC rappresenta un’occasione unica per costruire un settore agricolo più resiliente, sostenibile e competitivo, in grado di garantire la sicurezza alimentare, proteggere l’ambiente e sostenere le comunità rurali.

“È fondamentale che la PAC post-2027 sia dotata di un bilancio adeguato e di strumenti efficaci per sostenere il reddito degli agricoltori, promuovere l’innovazione e la digitalizzazione, e favorire il ricambio generazionale.” Solo così potremo assicurare un futuro prospero e sostenibile per l’agricoltura europea.

Parlando di agricoltura, una nozione base da tenere sempre a mente è l’importanza della rotazione delle colture. Questa pratica, che consiste nell’alternare diverse colture sullo stesso terreno, aiuta a migliorare la fertilità del suolo, a ridurre l’incidenza di parassiti e malattie, e a diversificare la produzione agricola.

In un’ottica di agricoltura avanzata, l’agricoltura di precisione rappresenta un approccio innovativo che utilizza tecnologie avanzate, come sensori, droni e sistemi di geolocalizzazione, per monitorare le condizioni del suolo e delle colture in tempo reale e ottimizzare l’uso di risorse come acqua, fertilizzanti e pesticidi.
Riflettiamo: come possiamo, come consumatori e cittadini, sostenere un’agricoltura più sostenibile e responsabile? Quali scelte possiamo fare per premiare gli agricoltori che si impegnano a proteggere l’ambiente e a garantire la qualità dei prodotti che arrivano sulle nostre tavole?


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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