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- Philip Morris investe 1 miliardo € fino al 2034 nella filiera tabacchicola.
- Oltre 400 startup coinvolte nella call for innovation BeLeaf Be The Future.
- Dal 2011, investiti oltre 2 miliardi di euro nella filiera italiana.
L’agricoltura italiana si trova a un punto di svolta, caratterizzato da problematiche ambientali, l’urgenza di progresso tecnologico e un’evidente necessità di rinnovamento generazionale. In questo scenario in evoluzione, il progetto “Farming the Future – Giovani Imprenditori e le Sfide del Futuro”, promosso da Philip Morris Italia in sinergia con il Cesar (Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale), agisce da propulsore per la discussione e la condivisione di idee tra istituzioni, esperti e giovani coltivatori. L’evento, tenutosi a Bologna, ha acceso i riflettori sulle nuove frontiere del settore agroalimentare, con una particolare attenzione alla catena di produzione del tabacco.
Un Dialogo Intergenerazionale per l’Agricoltura del Futuro
L’incontro bolognese ha fornito un’opportunità unica per confrontare le esperienze e le prospettive di differenti generazioni di imprenditori agricoli. Tra i partecipanti di spicco si annoveravano Paolo De Castro, presidente di Nomisma, Gennarino Masiello, presidente di ONT Italia, e Cesare Trippella, Head of Leaf EU di Philip Morris Italia, che hanno messo a disposizione il loro ampio patrimonio di esperienza e sapere. Parallelamente, giovani agricoltori provenienti da tutta Italia hanno esposto i loro modelli di business, le loro pratiche virtuose e le loro idee all’avanguardia. Questo scambio tra generazioni si è dimostrato cruciale per identificare le strategie più efficaci per affrontare le sfide che attendono il settore.
Paolo De Castro ha sottolineato l’importanza di “mettere al centro le nuove generazioni e le competenze del futuro per costruire una filiera agricola intelligente, capace di conciliare innovazione e sostenibilità”. Un concetto chiave, ribadito anche da Cesare Trippella, che ha evidenziato l’impegno di Philip Morris nel promuovere la trasformazione digitale della tabacchicoltura attraverso progetti come Digital Farmer e BeLeaf Be The Future, una call for innovation che ha coinvolto oltre 400 startup a livello globale. Per Gennarino Masiello, invece, è cruciale rafforzare le intese lungo la catena produttiva che possano fornire certezza e stabilità al settore del tabacco in Italia, requisiti essenziali per incentivare gli investimenti nella transizione verso il digitale e l’eco-sostenibilità.

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Innovazione e Sostenibilità: Le Parole Chiave per la Filiera Tabacchicola
La filiera tabacchicola italiana, pur essendo un’eccellenza riconosciuta in Italia e nel mondo, è chiamata a misurarsi con le nuove necessità del mercato e della società. In questo scenario, il progresso tecnologico e la salvaguardia dell’ambiente si pongono come due cardini fondamentali per assicurare la competitività e la capacità di adattamento del comparto. Philip Morris Italia, in particolare, ha mostrato una decisa dedizione in questa direzione, investendo importanti risorse in iniziative volte a favorire la digitalizzazione delle aziende agricole, l’adozione di metodi agricoli ecosostenibili e la riduzione dell’impatto ambientale della produzione.
Un esempio tangibile di questo impegno è rappresentato dal progetto Digital Farmer, realizzato in collaborazione con il Cesar, che si propone di fornire agli agricoltori gli strumenti e le competenze necessarie per gestire in modo efficiente le proprie aziende attraverso l’impiego di tecnologie digitali. Altrettanto importante è la call for innovation BeLeaf Be The Future, che ha l’obiettivo di individuare e sostenere startup innovative capaci di sviluppare soluzioni tecnologiche per migliorare la sostenibilità e l’efficienza della filiera tabacchicola.
Un Investimento Strategico per il Futuro del Made in Italy
Il supporto alla filiera tabacchicola italiana non rappresenta solamente un impegno etico e sociale, ma anche un investimento strategico per il futuro del Made in Italy. Il tabacco, infatti, continua a rappresentare un asset importante per l’economia nazionale, generando valore aggiunto e occupazione in diverse regioni del Paese. Dal 2011, Philip Morris ha investito oltre 2 miliardi di euro nella filiera italiana, siglando accordi con il Ministero dell’Agricoltura e Coldiretti volti a garantire prevedibilità commerciale, sostenibilità di lungo periodo e competitività al settore.
Nel novembre del 2024, è stato rinnovato l’accordo con il Ministero dell’Agricoltura e Coldiretti, estendendo la collaborazione fino all’anno commerciale 2033-2034, con un piano d’investimenti da un miliardo di euro. Questo impegno a lungo termine testimonia la volontà di Philip Morris di continuare a sostenere la filiera tabacchicola italiana, contribuendo a creare un futuro più sostenibile, innovativo e prospero per il settore.
Verso un’Agricoltura 4.0: Sfide e Opportunità per i Giovani Imprenditori
L’agricoltura del futuro sarà sempre più digitale, connessa e sostenibile. I giovani imprenditori agricoli, con la loro energia, creatività e competenza tecnologica, sono chiamati a svolgere un ruolo da protagonisti in questa trasformazione. Tuttavia, per affrontare le sfide del futuro, è necessario un approccio integrato che tenga conto delle specificità del settore agricolo e delle esigenze dei territori.
È fondamentale investire nella formazione e nell’aggiornamento professionale dei giovani agricoltori, fornendo loro gli strumenti e le competenze necessarie per gestire in modo efficiente le proprie aziende attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali. È altrettanto importante promuovere la collaborazione tra imprese, istituzioni e centri di ricerca, creando un ecosistema favorevole all’innovazione e allo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche per l’agricoltura. Infine, è necessario semplificare le procedure burocratiche e favorire l’accesso al credito per le giovani imprese agricole, incentivando l’imprenditorialità e la creazione di nuovi posti di lavoro nel settore.
Coltivare il Futuro: Un Imperativo per l’Agricoltura Italiana
L’agricoltura italiana si trova di fronte a un momento cruciale, un’opportunità unica per reinventarsi e affrontare le sfide del futuro con coraggio e determinazione. L’innovazione tecnologica, la sostenibilità ambientale e il ricambio generazionale sono i tre pilastri su cui costruire un’agricoltura più competitiva, resiliente e capace di generare valore aggiunto per l’intera società. L’iniziativa “Farming the Future” rappresenta un passo importante in questa direzione, un invito al dialogo e alla collaborazione tra tutti gli attori della filiera agroalimentare.
Ma cosa possiamo imparare da tutto questo? Beh, una nozione base di agricoltura che si ricollega al tema è l’importanza della rotazione delle colture. Questa pratica, apparentemente semplice, aiuta a mantenere la fertilità del suolo, a ridurre l’incidenza di parassiti e malattie e a migliorare la qualità dei raccolti. In un’ottica di agricoltura avanzata, possiamo parlare di agricoltura di precisione, che utilizza tecnologie come sensori, droni e software di analisi dei dati per ottimizzare l’uso delle risorse, ridurre gli sprechi e aumentare la produttività.
E tu, cosa ne pensi? Credi che l’agricoltura italiana sia pronta ad affrontare le sfide del futuro? Quali sono, secondo te, le priorità su cui investire per garantire un futuro prospero al settore? Riflettiamoci insieme, perché il futuro dell’agricoltura è il futuro di tutti noi.
- Comunicato sull'accordo tra Philip Morris e il Ministero dell'Agricoltura per la filiera tabacchicola.
- Sito ufficiale del CESAR, partner di Philip Morris nel progetto.
- Comunicato sull'elezione di Paolo De Castro, figura chiave menzionata nell'articolo.
- Dettagli sul rinnovo dell'accordo di filiera tra Coldiretti e Philip Morris Italia.