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Agricoltura 4.0: come la digitalizzazione sta cambiando il settore

Un'analisi approfondita su come i programmi europei e la PAC stanno promuovendo l'innovazione digitale nell'agricoltura, con un focus su sostenibilità, efficienza e resilienza.
  • Orizzonte Europa investe in sistemi alimentari sostenibili: focus su digitalizzazione.
  • Progetto ScaleAgData mira a incrementare la competitività e l'eco-compatibilità.
  • PAC 2023-27: digitalizzazione come obiettivo trasversale per l'agricoltura.
  • La PAC è stata varata nel 1962 ed è in vigore dal 1° gennaio 2023.

L’agricoltura del domani si basa su ricerca, innovazione e sviluppo di capacità, sostenuti da iniziative quadro pluriennali. Grazie a questi considerevoli investimenti, l’implementazione di tecnologie all’avanguardia come l’intelligenza artificiale, l’IoT, la robotica e le piattaforme digitali è fortemente promossa, innescando una trasformazione profonda nel comparto e favorendo l’affermazione di sistemi alimentari più efficienti ed ecosostenibili.

Orizzonte Europa e il Futuro dell’Agricoltura

Il programma quadro dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione, Orizzonte Europa, attribuisce un’importanza fondamentale alla creazione di sistemi alimentari sostenibili e inclusivi. Attraverso il secondo pilastro, precisamente nel sesto polo tematico, sono stati allocati fondi sostanziali a progetti focalizzati su alimentazione, bioeconomia, risorse naturali, coltivazione, pesca, acquacoltura e ambiente, con un’attenzione particolare all’integrazione di soluzioni digitali nel settore agricolo.
Nel piano di lavoro 2021-2022, nel contesto di “Alimentazione, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura e ambiente”, i temi “Effetti della condivisione dei dati e dei big data” e “Upscaling (in tempo reale) dei dati dei sensori per il monitoraggio a livello dell’UE della produzione e delle condizioni agroambientali” rappresentano snodi cruciali. Progetti come ScaleAgData si prefiggono di accrescere la competitività e l’eco-compatibilità dell’agricoltura europea, in armonia con il partenariato HE “Agricoltura dei dati” e la missione Suolo. Il progetto CrackSense, invece, si concentra sul problema delle fessurazioni nella frutta, in particolare agrumi, melograni, uva da tavola e ciliegie dolci, sviluppando tecniche di rilevamento avanzate per fornire informazioni immediate. Questi dati, combinati con quelli derivanti dall’osservazione della Terra (Copernicus/Sentinel) e altri set di dati ambientali, permettono di monitorare la produzione agricola e supportare gli agricoltori in una gestione efficace delle risorse. AgriDataValue si propone come un punto di svolta nell’agricoltura intelligente e nel monitoraggio agroambientale, introducendo una piattaforma di piattaforme innovativa e multitecnologica. DIVINE, infine, mira a comprovare i benefici della condivisione dei dati agricoli, sviluppando un ecosistema di dati sostenuto da progetti pilota guidati dal settore industriale.

Il polo tematico 4, denominato “Digitale, industria e spazio”, analizza tecnologie all’avanguardia come IoT, cloud e edge computing, intelligenza artificiale, robotica e blockchain, indagandone l’applicazione concreta nel contesto agricolo. L’impiego di droni, IoT intelligente, intelligenza artificiale e soluzioni 5G per l’agricoltura da remoto genera vantaggi significativi, suffragati da analisi cross-benefit e studi di mercato volti a garantire l’adozione di queste tecnologie.

Cosa ne pensi?
  • 🚀 L'agricoltura 4.0 è una rivoluzione! Immagino un futuro......
  • 🤔 Ma siamo sicuri che questa digitalizzazione sia per tutti...?...
  • 🌱 Interessante parallelismo con la rotazione delle colture... ma l'etica...?...

Il Programma Europa Digitale (DIGITAL)

Il programma Europa Digitale (DIGITAL) adotta un approccio onnicomprensivo per promuovere l’innovazione e la digitalizzazione nel settore agricolo. Questo programma include diverse iniziative volte ad accrescere l’efficienza economica ed ecologica, a rendere più efficace l’utilizzo delle risorse naturali e ad aiutare a raggiungere gli obiettivi fissati dal Green Deal e dalla Politica Agricola Comune (PAC). Un elemento chiave è la creazione di uno spazio comune europeo per i dati agricoli, che agevola lo scambio, l’elaborazione e l’analisi sicuri dei dati. Questo spazio dati punta a ottimizzare l’uso delle risorse naturali e a favorire innovazioni basate sui dati. Il consorzio responsabile di questa iniziativa unisce esperti provenienti da istituti di ricerca, piattaforme di intermediazione dati agricoli e associazioni industriali di diversi paesi, con l’obiettivo di definire la situazione attuale della condivisione dei dati, analizzare la governance e i modelli di business e stabilire un’architettura tecnica di riferimento.

Un’altra iniziativa di primaria importanza è lo sviluppo di infrastrutture di test e sperimentazione (TEF) di riferimento per l’intelligenza artificiale nel settore agroalimentare. Queste strutture offrono servizi per la valutazione e la convalida di soluzioni di IA e robotica in contesti operativi reali, massimizzando l’impatto della digitalizzazione. Il programma prevede anche la creazione di hub europei dell’innovazione digitale (EDIH), che mettono a disposizione competenze tecnologiche e piattaforme di sperimentazione per favorire la trasformazione digitale dell’industria e del settore pubblico, sfruttando le esperienze di hub digitali già attivi come SmartAgriHubs e AgroRobofood.

La riuscita di queste iniziative è strettamente correlata alla preparazione digitale degli agricoltori e degli operatori del settore. Il programma include investimenti per migliorare queste competenze attraverso programmi di istruzione specializzati e corsi specifici in tecnologie digitali. La strategia europea Cloud & Edge, finanziata dal programma DIGITAL, avrà un impatto significativo sul settore agricolo, consentendo l’uso di infrastrutture e servizi cloud-to-edge per lo spazio comune europeo di dati agricoli. La strategia europea per i dati creerà un mercato unico dei dati e uno spazio comune europeo dei dati agricoli, aumentando la fiducia nella condivisione dei dati tra imprese e stimolando l’uso dei dati detenuti da privati da parte dei governi.

La Politica Agricola Comune (PAC) e la Trasformazione Digitale

La nuova Politica Agricola Comune 2023-27 è strutturata attorno a dieci obiettivi, tra cui uno trasversale focalizzato sulla digitalizzazione, la conoscenza e l’innovazione. Gli Stati membri hanno la possibilità di usare gli strumenti della PAC per sostenere la digitalizzazione sia nell’agricoltura sia nelle zone rurali. _La strategia “Dal produttore al consumatore” è un pilastro del Green Deal europeo, con obiettivi ambiziosi per il 2030 in materia di produzione alimentare sostenibile che richiedono soluzioni digitali_. La Commissione europea sosterrà la ricerca, lo sviluppo e la diffusione di infrastrutture e servizi cloud di prossima generazione in tutta l’UE e il lancio dell’Alleanza europea per i dati industriali, Edge & Cloud per coordinare gli sforzi di investimento e rafforzare la posizione dell’Europa nel mercato globale del cloud e dell’edge computing.

Varata nel 1962, la Politica Agricola Comune (PAC) rappresenta un accordo tra agricoltura e società, tra l’Europa e i suoi agricoltori. I suoi obiettivi sono sostenere gli agricoltori, migliorare la produttività agricola, garantire un approvvigionamento stabile di alimenti a prezzi accessibili, tutelare gli agricoltori dell’Unione europea, aiutare ad affrontare i cambiamenti climatici e la gestione sostenibile delle risorse naturali, preservare le zone e i paesaggi rurali e mantenere in vita l’economia rurale. _La PAC è una politica comune a tutti i paesi dell’Unione europea, gestita e finanziata a livello europeo con risorse del bilancio dell’UE_.

La PAC interviene fornendo sostegno al reddito attraverso pagamenti diretti, adottando misure di mercato per far fronte a congiunture difficili e mettendo in atto misure di sviluppo rurale con programmi nazionali e regionali. La riforma della PAC è stata formalmente adottata il 2 dicembre 2021 e la PAC 2023-2027 è entrata in vigore il 1º gennaio 2023. Questa è una politica rinnovata che pone una forte enfasi su risultati e performance, con l’intento di assicurare un avvenire sostenibile per i coltivatori europei, offrendo un supporto più mirato alle piccole aziende agricole e maggiore flessibilità ai paesi membri dell’UE nell’adeguare le misure alle specificità locali.

Verso un’Agricoltura Resiliente e Innovativa

La digitalizzazione dell’agricoltura rappresenta una trasformazione epocale, un’evoluzione che va oltre la semplice adozione di nuove tecnologie. È un cambio di paradigma che richiede una visione integrata e una collaborazione sinergica tra tutti gli attori della filiera agroalimentare. L’obiettivo è creare un sistema agricolo più resiliente, efficiente e sostenibile, capace di rispondere alle sfide del cambiamento climatico, della sicurezza alimentare e della tutela dell’ambiente.

Per comprendere appieno l’importanza di questa trasformazione, è utile richiamare un concetto base dell’agricoltura: la rotazione delle colture. Questa pratica, antica quanto l’agricoltura stessa, consiste nell’alternare diverse colture sullo stesso terreno, al fine di migliorare la fertilità del suolo, ridurre l’incidenza di parassiti e malattie e ottimizzare l’uso delle risorse idriche. Allo stesso modo, la digitalizzazione dell’agricoltura richiede un approccio olistico, che tenga conto delle diverse dimensioni del sistema agricolo e che integri le nuove tecnologie con le pratiche tradizionali.

In un’ottica più avanzata, possiamo considerare l’agricoltura di precisione, che utilizza sensori, droni e software per monitorare le condizioni del suolo e delle colture in tempo reale, consentendo agli agricoltori di intervenire in modo mirato e tempestivo, ottimizzando l’uso di fertilizzanti, pesticidi e acqua. Questa pratica, unita alla digitalizzazione dei processi decisionali, può portare a un aumento significativo della produttività e a una riduzione dell’impatto ambientale.

La digitalizzazione dell’agricoltura non è solo una questione di tecnologia, ma anche di competenze, di formazione e di accesso alle informazioni. È fondamentale che gli agricoltori siano in grado di utilizzare le nuove tecnologie in modo efficace e di interpretare i dati raccolti per prendere decisioni informate. Allo stesso tempo, è necessario garantire che tutti gli agricoltori, anche quelli delle aree rurali più remote, abbiano accesso alle infrastrutture digitali e alle risorse necessarie per partecipare a questa trasformazione.

In definitiva, la digitalizzazione dell’agricoltura rappresenta un’opportunità unica per costruire un futuro più sostenibile e prospero per il settore agroalimentare. È un percorso che richiede impegno, collaborazione e una visione condivisa, ma che può portare a risultati straordinari.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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