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Granterra VF PFO: pneumatici che salvano il tuo terreno

Scopri come la nuova tecnologia di Mitas riduce il compattamento del suolo, aumenta la produttività e promuove un'agricoltura sostenibile, proteggendo il tuo investimento a lungo termine.
  • Il compattamento del suolo causa perdite di resa significative.
  • Il carico per ruota ha superato le 10 tonnellate.
  • Granterra VF PFO riduce la pressione sul suolo.
  • Ottimale tra 5 e 15 km/h, in impieghi ad elevata coppia.
  • Lanciato il modello VF 710/75R42 PFO all'Agritechnica 2025.

Il problema del compattamento del suolo

Nel panorama agricolo contemporaneo, l’esigenza di incrementare la produttività si scontra inevitabilmente con la necessità di tutelare la risorsa più preziosa: il suolo. La meccanizzazione agricola, pur rappresentando un indubbio progresso in termini di efficienza, ha portato con sé un effetto collaterale non trascurabile: il compattamento del suolo. Questo fenomeno, spesso silente e sottovalutato, si manifesta attraverso la progressiva riduzione degli spazi interstiziali all’interno del terreno, compromettendo la sua capacità di drenaggio, aerazione e, in ultima analisi, la sua fertilità.

Il compattamento del suolo è un processo che si verifica quando le particelle del terreno vengono pressate le une contro le altre, diminuendo la porosità e, di conseguenza, la capacità di assorbire acqua e aria. Questo fenomeno è accentuato dal transito ripetuto di macchinari agricoli pesanti, soprattutto in condizioni di elevata umidità del suolo. Le conseguenze del compattamento sono molteplici e si ripercuotono negativamente sulla produttività agricola. Innanzitutto, la riduzione della porosità ostacola lo sviluppo delle radici, impedendo alle piante di assorbire adeguatamente nutrienti e acqua. In secondo luogo, il compattamento compromette il drenaggio del suolo, aumentando il rischio di ristagni idrici e di erosione. Infine, la diminuzione della circolazione dell’aria limita l’attività dei microrganismi benefici che vivono nel suolo, alterando il ciclo dei nutrienti e la sua fertilità complessiva.

Diversi studi hanno dimostrato come il compattamento del suolo possa causare perdite significative di resa in diverse colture. Ad esempio, in terreni compattati si osserva una riduzione della germinazione dei semi, un rallentamento della crescita delle piante e una maggiore suscettibilità alle malattie. Inoltre, il compattamento può rendere più difficile la lavorazione del terreno, aumentando i costi di produzione. Per questi motivi, la gestione del compattamento del suolo è diventata una priorità per gli agricoltori che desiderano preservare la fertilità dei propri terreni e garantire la sostenibilità a lungo termine della propria attività agricola.

La crescente consapevolezza dei danni causati dal compattamento del suolo ha spinto la ricerca e l’innovazione verso lo sviluppo di nuove tecnologie e pratiche agricole volte a mitigare questo problema. Tra queste, un ruolo di primo piano è rivestito dagli pneumatici a bassa pressione, progettati per distribuire il peso dei macchinari su una superficie maggiore e ridurre la pressione specifica sul suolo. Un esempio significativo in questo senso è rappresentato dalla nuova gamma di pneumatici Granterra VF PFO di Mitas, presentata all’Agritechnica 2025, che promette di rivoluzionare il settore degli pneumatici agricoli grazie alla sua tecnologia all’avanguardia e alle sue performance superiori in termini di riduzione del compattamento del suolo.

Lo studio pubblicato sulla rivista “Soil and Tillage Research”, a cui ha partecipato Agroscope, ha analizzato i dati relativi al peso delle macchine agricole negli ultimi 70 anni, rivelando un incremento esponenziale del carico per ruota, con punte superiori a 10 tonnellate per singolo veicolo. Le simulazioni effettuate dai ricercatori hanno evidenziato una correlazione diretta tra l’aumento del peso dei macchinari e la diminuzione della porosità dei terreni coltivati, con conseguenze negative sulla crescita delle radici e sulla capacità di immagazzinare acqua. I ricercatori ritengono che la stagnazione dei raccolti registrata in molti Paesi europei a partire dagli anni Novanta possa essere attribuita, almeno in parte, all’aumento del compattamento del suolo. Lo studio stima che i costi derivanti dalla compattazione del suolo, tra perdite di raccolto e danni provocati dalle inondazioni, ammontino a diverse centinaia di milioni di euro all’anno solo in Svezia. Di fronte a questi dati allarmanti, lo studio propone un cambio di paradigma, suggerendo di abbandonare la tendenza a scegliere macchine sempre più grandi e pesanti a favore di soluzioni più leggere e rispettose del suolo.

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La rivoluzione Granterra VF PFO di Mitas

La risposta di Mitas alla crescente esigenza di coniugare produttività e rispetto per il suolo si concretizza nella nuova gamma di pneumatici Granterra VF PFO. Questi pneumatici, progettati specificamente per i trattori ad alta potenza, rappresentano un’innovazione significativa nel settore degli pneumatici agricoli, grazie alla loro tecnologia all’avanguardia e alle loro performance superiori in termini di riduzione del compattamento del suolo. La sigla VF PFO, acronimo di Very High Flexion – Pressure Field Operation, racchiude in sé l’essenza di questa tecnologia: la capacità di operare a pressioni di gonfiaggio significativamente inferiori rispetto agli pneumatici tradizionali, aumentando l’area di contatto con il terreno e distribuendo il peso del macchinario su una superficie maggiore.

La tecnologia VF PFO permette allo pneumatico di flettersi maggiormente sotto carico, aumentando l’impronta a terra e riducendo la pressione specifica sul suolo. Questo si traduce in una minore compattazione del terreno, con benefici significativi per la crescita delle radici, l’infiltrazione dell’acqua e l’attività biologica. Inoltre, la maggiore superficie di contatto si traduce anche in una migliore trazione, consentendo al trattore di operare con maggiore efficienza e riducendo il consumo di carburante.

Gli pneumatici Granterra VF PFO sono studiati per un funzionamento ottimale, tra 5 e 15 km/h, in impieghi ad elevata coppia, assicurando un’impronta sul terreno più estesa e bilanciata, che ottimizza la ripartizione del carico e minimizza lo stress sul suolo.

Questo si traduce in una maggiore produttività a lungo termine e in pratiche agricole più sostenibili.

Oltre alla tecnologia VF PFO, gli pneumatici Granterra si distinguono per una serie di altre caratteristiche innovative, tra cui una struttura della carcassa avanzata e un design del battistrada completamente nuovo. La struttura della carcassa è progettata per garantire una maggiore resistenza e durata, anche nelle condizioni di lavoro più impegnative. Il design del battistrada, caratterizzato da una elevata profondità e da un rinforzo tra i ramponi, garantisce un’eccellente trazione e resistenza ai danni da stoppie, prevenendo l’invecchiamento precoce del pneumatico e garantendo prestazioni costanti nel tempo. L’effettiva larghezza della fascia del battistrada migliora ulteriormente la stabilità, distribuendo il carico in modo più uniforme e prolungando la vita del pneumatico.

Il debutto della gamma Granterra VF PFO è avvenuto all’Agritechnica 2025 con il lancio del modello VF 710/75R42 PFO, la prima misura della nuova gamma. Questo pneumatico rappresenta un passo avanti significativo nel percorso di innovazione di Mitas, confermando l’impegno del marchio nel fornire soluzioni avanzate per la prossima generazione di trattori ad alta potenza. Secondo Roberta D’Agnano, Global Marketing Director di Mitas, la gamma Granterra rappresenta un traguardo importante nel percorso di innovazione dell’azienda, incarnando la visione di un’agricoltura potente, precisa ed efficiente, che protegge il terreno e allo stesso tempo aumenta la produttività.

La linea Granterra è stata creata recependo le autentiche necessità di agricoltori e contoterzisti, trasformandole in soluzioni innovative capaci di rispondere alle sfide dell’agricoltura contemporanea.

L’introduzione della gamma Granterra VF PFO rappresenta un’opportunità per gli agricoltori di migliorare la gestione del compattamento del suolo e di incrementare la produttività delle proprie aziende agricole. Grazie alla loro tecnologia all’avanguardia e alle loro performance superiori, gli pneumatici Granterra VF PFO promettono di rivoluzionare il settore degli pneumatici agricoli e di contribuire a un’agricoltura più sostenibile e rispettosa dell’ambiente. L’attenzione alla salute del suolo, unita all’innovazione tecnologica, rappresenta la chiave per affrontare le sfide dell’agricoltura del futuro e garantire la sicurezza alimentare per le prossime generazioni.

Strategie complementari per la gestione del compattamento

Sebbene l’innovazione rappresentata dagli pneumatici Granterra VF PFO di Mitas costituisca un passo avanti significativo nella riduzione del compattamento del suolo, è fondamentale sottolineare che essa rappresenta solo una parte di una strategia più ampia e articolata. La gestione efficace del compattamento del suolo richiede un approccio integrato che combini l’utilizzo di tecnologie innovative con l’adozione di pratiche agronomiche sostenibili. Queste pratiche, se implementate correttamente, possono contribuire a migliorare la struttura del suolo, a prevenire il compattamento e a ripristinare la sua fertilità. Tra le strategie complementari più efficaci, spiccano la lavorazione ridotta del suolo, la rotazione delle colture, l’utilizzo di colture di copertura e il controllo del drenaggio.

La lavorazione ridotta del suolo, che comprende tecniche come la minima lavorazione (minimum tillage) e la non-lavorazione (no-tillage), rappresenta un’alternativa valida alla lavorazione tradizionale con l’aratro. Queste tecniche minimizzano il disturbo del suolo, preservando la sua struttura naturale e favorendo l’attività dei microrganismi benefici. La lavorazione ridotta contribuisce a ridurre il compattamento, a migliorare l’infiltrazione dell’acqua, a ridurre l’erosione e a sequestrare il carbonio nel suolo. La scelta della tecnica di lavorazione più adatta dipende dalle caratteristiche del suolo, dalle condizioni climatiche e dalle esigenze della coltura. In generale, la lavorazione ridotta è particolarmente indicata per i terreni fragili e soggetti a erosione, mentre la lavorazione tradizionale può essere necessaria in terreni molto compatti o infestati da erbe infestanti.

La rotazione delle colture, ovvero l’alternanza di diverse colture sullo stesso appezzamento nel corso degli anni, è una pratica agronomica fondamentale per mantenere la fertilità del suolo e prevenire il compattamento. La rotazione delle colture contribuisce a migliorare la struttura del suolo, a ridurre la diffusione di malattie e parassiti, a controllare le erbe infestanti e a diversificare le fonti di nutrienti. La scelta delle colture da inserire nella rotazione dipende dalle caratteristiche del suolo, dalle condizioni climatiche e dalle esigenze del mercato. In generale, è consigliabile alternare colture con apparati radicali diversi, colture che migliorano la struttura del suolo (come le leguminose) e colture che consumano elevate quantità di nutrienti. La rotazione delle colture è una pratica antica, ma ancora oggi essenziale per garantire la sostenibilità dell’agricoltura.

L’utilizzo di colture di copertura, ovvero la semina di colture specifiche tra un raccolto principale e l’altro, rappresenta un’altra strategia efficace per proteggere il suolo e migliorare la sua fertilità. Le colture di copertura contribuiscono a prevenire l’erosione, a sopprimere le erbe infestanti, a sequestrare il carbonio nel suolo, a migliorare la struttura del suolo e a incrementare la disponibilità di nutrienti. La scelta delle colture di copertura dipende dalle caratteristiche del suolo, dalle condizioni climatiche e dagli obiettivi specifici. In generale, è consigliabile utilizzare miscugli di diverse specie, in modo da massimizzare i benefici. Le colture di copertura possono essere seminate dopo la raccolta del raccolto principale, oppure in consociazione con la coltura principale. La gestione delle colture di copertura può essere effettuata tramite sfalcio, trinciatura o interramento. Le colture di copertura rappresentano un investimento a lungo termine nella salute del suolo.

Il controllo del drenaggio, ovvero la gestione dell’acqua nel suolo, è un aspetto fondamentale per prevenire il compattamento e garantire la salute delle colture. Un eccesso di acqua nel suolo può favorire il compattamento, ridurre la disponibilità di ossigeno per le radici e aumentare il rischio di malattie. Un drenaggio insufficiente può anche rendere più difficile la lavorazione del suolo e aumentare i costi di produzione. Il controllo del drenaggio può essere effettuato tramite la realizzazione di fossi di scolo, la posa di tubi drenanti o l’utilizzo di tecniche di irrigazione efficienti. La scelta del metodo di drenaggio più adatto dipende dalle caratteristiche del suolo, dalle condizioni climatiche e dalle esigenze della coltura. In generale, è consigliabile monitorare regolarmente il livello dell’acqua nel suolo e intervenire tempestivamente in caso di problemi. Un buon sistema di drenaggio è essenziale per garantire la produttività e la sostenibilità dell’agricoltura.

Guardando al futuro: Un approccio integrato per un’agricoltura resiliente

L’innovazione rappresentata dagli pneumatici Granterra VF PFO di Mitas, unita all’adozione di pratiche agronomiche sostenibili, apre nuove prospettive per un’agricoltura più resiliente e rispettosa dell’ambiente. Tuttavia, la sfida del compattamento del suolo richiede un impegno costante e un approccio integrato che coinvolga tutti gli attori della filiera agricola, dagli agricoltori ai produttori di macchinari, dai ricercatori ai decisori politici. È necessario promuovere la ricerca e l’innovazione per lo sviluppo di nuove tecnologie e pratiche agricole volte a mitigare il compattamento, incentivare l’adozione di pratiche agronomiche sostenibili attraverso politiche di sostegno e formazione, e sensibilizzare gli agricoltori sull’importanza della gestione del suolo per la sostenibilità a lungo termine della propria attività.

Il futuro dell’agricoltura dipende dalla nostra capacità di preservare la risorsa più preziosa: il suolo. Un suolo sano e fertile è la base per una produzione agricola abbondante e sostenibile, per la sicurezza alimentare e per la tutela dell’ambiente. Investire nella salute del suolo significa investire nel futuro dell’agricoltura e del nostro pianeta. Gli pneumatici Granterra VF PFO di Mitas rappresentano un passo avanti significativo in questa direzione, ma è necessario un impegno collettivo per raggiungere un’agricoltura veramente sostenibile e resiliente. L’adozione di pratiche agronomiche sostenibili, la promozione della ricerca e dell’innovazione e la sensibilizzazione degli agricoltori sono elementi fondamentali per affrontare la sfida del compattamento del suolo e garantire un futuro prospero per l’agricoltura e per le future generazioni.

Riflessioni conclusive: Coltivare la consapevolezza, nutrire il futuro

L’articolo che hai letto solleva una questione cruciale per il futuro dell’agricoltura: la gestione del compattamento del suolo. Se ti stai chiedendo come tutto questo si traduca nella pratica quotidiana, immagina il suolo come una spugna. Una spugna piena di pori permette all’acqua e all’aria di circolare, nutrendo le radici delle piante. Il compattamento è come strizzare la spugna, riducendo gli spazi e rendendo difficile la vita per le piante. Una nozione base dell’agricoltura ci insegna che lavorare il terreno con attenzione, evitando il passaggio eccessivo di macchinari pesanti, è fondamentale per preservare la sua struttura.

Ma l’agricoltura moderna va oltre. Tecniche avanzate, come l’agricoltura conservativa, mirano a minimizzare il disturbo del suolo, lasciando i residui delle colture precedenti in superficie per proteggerlo dall’erosione e favorire la biodiversità. L’utilizzo di sensori e droni permette di monitorare lo stato del suolo in tempo reale, adattando le pratiche agricole alle specifiche esigenze di ogni zona del campo. E poi c’è la permacultura, un approccio olistico che mira a creare sistemi agricoli autosufficienti e in armonia con l’ambiente. Ma se vogliamo fare ancora meglio, l’adozione di pratiche agricole rigenerative che mirano a ripristinare la salute del suolo e a sequestrare il carbonio atmosferico, trasformando l’agricoltura da fonte di emissioni a soluzione per il cambiamento climatico.

Quindi, la prossima volta che vedrai un trattore al lavoro, ricordati che dietro quella macchina c’è una sfida complessa: nutrire il mondo senza compromettere la salute del suolo. Una sfida che richiede consapevolezza, innovazione e un profondo rispetto per la terra che ci nutre.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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