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Pnrr agricoltura: ecco come ottenere i fondi europei per la tua azienda

Il PNRR ha incrementato i fondi per l'agricoltura a 6,5 miliardi di euro. Scopri come accedere ai finanziamenti e quali sono le aree di investimento prioritarie per modernizzare la tua impresa.
  • Il PNRR ha aumentato i fondi per l'agricoltura a 6,5 miliardi di euro.
  • Parco Agrisolare: target innalzato a 1,7 GW di potenza installata.
  • Già distribuiti 1,512 miliardi di euro per il Parco Agrisolare.

Un Futuro Sostenibile per l’Agricoltura Italiana

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) si profila come un volano decisivo per il rinnovamento dell’agricoltura italiana. Con un finanziamento aumentato a 6,5 miliardi di euro, a fronte dei 3,7 miliardi iniziali, il PNRR intende supportare investimenti, innovazione e lo sviluppo delle aziende agricole, indirizzando il settore verso un orizzonte più competitivo e duraturo. Questo incremento di 2,8 miliardi di euro rappresenta un toccasana per il settore primario, consentendo di affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici e dalla transizione ecologica con maggiore forza.

Contratti di Filiera: Un Obiettivo Già Raggiunto

La misura “Contratti di filiera” ha già sorpassato le attese, con 2 miliardi di euro trasferiti all’ente gestore Ismea, centrando in anticipo gli obiettivi finanziari stabiliti dalla Commissione Europea. Tale risultato comprova la validità degli interventi e la capacità del settore agricolo di reagire positivamente agli stimoli. Se all’inizio l’impiego dei fondi si aggirava intorno al 30% della dotazione di partenza, adesso supera il 45% considerando l’intera dotazione aggiornata, evidenziando un progresso robusto e costante.

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Parco Agrisolare: Un Boom di Energia Rinnovabile

Il “Parco Agrisolare” costituisce un ulteriore successo del PNRR, con un target innalzato da 500 MW a 1,7 GW di potenza da installare entro il 2026. Questo notevole passo avanti ha convinto la Commissione Europea a stanziare ulteriori 850 milioni di euro, confermando il ruolo essenziale del progetto per l’evoluzione energetica nel settore agricolo. Il provvedimento emanato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste in data 17 aprile 2024, reso pubblico nella Gazzetta Ufficiale del 23 agosto 2024, numero 197, ha dato il via libera ai fondi per l’implementazione di sistemi fotovoltaici su costruzioni destinate alla produzione nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Questo intervento, finanziato nell’ambito del PNRR, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 “Parco Agrisolare”, rappresenta un’opportunità unica per le imprese agricole di ridurre i costi energetici e contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico.

Con il più recente decreto MASAF del 20 giugno, sono stati approvati 1.747 nuovi beneficiari, ai quali sono state assegnate risorse pari a 181,3 milioni di euro. Ciò ha portato la misura Parco Agrisolare a distribuire complessivamente 1,512 miliardi di euro tra 15.341 destinatari. Questo risultato è stato conseguito con ben sei mesi di anticipo rispetto alla data di scadenza originariamente fissata, completando così la ripartizione dei primi 1,5 miliardi di euro inizialmente previsti dal PNRR. La misura, che ora dispone di 2.350 miliardi di euro grazie ai supplementari 850 milioni provenienti dal REPOWER EU, prevede l’emissione di un terzo bando (III bando) che riserverà 250 milioni di euro (degli 850 milioni) esclusivamente alle regioni del Sud Italia. Inoltre, il GSE proseguirà le valutazioni delle richieste inoltrate nel secondo bando per garantire l’assegnazione di tutte le risorse entro il 31 dicembre 2024. Le disposizioni regionali per l’accesso ai fondi PNRR destinati all’ammodernamento agricolo hanno chiaramente definito le tipologie di investimenti eleggibili e le procedure per l’ottenimento dei finanziamenti. Tra le categorie di investimenti considerati ammissibili si annoverano il sostegno all’agricoltura di precisione, la sostituzione dei veicoli fuoristrada e l’innovazione nei sistemi di irrigazione. Per fruire del supporto economico, è indispensabile attenersi scrupolosamente alle direttive specificate nel bando regionale pertinente e osservare i requisiti ambientali e digitali stabiliti dal PNRR.

Meccanizzazione Agricola: Un’Opportunità per l’Innovazione

I fondi PNRR destinati alla meccanizzazione agricola, pari a 500 milioni e mezzo di euro, rappresentano un’opportunità cruciale per ammodernare i macchinari e introdurre tecniche di agricoltura di precisione. Questi contributi mirano a ridurre l’impatto ambientale attraverso una catena di distribuzione sempre più sostenibile. L’investimento 2.3 della missione 2 prevede l’erogazione di un contributo in conto capitale a fondo perduto per l’ammodernamento dei macchinari agricoli, un progetto che guarda ai cambiamenti climatici e alla necessità di rendere più efficiente la produzione.

Le chiamate regionali offrono sovvenzioni alle imprese per vari tipi di interventi ammissibili, con importi finanziari differenziati per ciascuna regione. Per esempio, la Sardegna beneficia di oltre 30 mila euro per il rinnovo del parco macchine del settore agricolo e per il perfezionamento del sistema di irrigazione e gestione delle risorse idriche. In Lombardia, l’attenzione è rivolta alle attrezzature di precisione e alla sostituzione dei veicoli, nel pieno rispetto del principio DNSH del PNRR. Consistenti sono anche i finanziamenti diretti a Campania, Trentino Alto Adige, Piemonte, Sicilia e Calabria, con bandi che perseguono gli obiettivi fissati dalla missione 2 del PNRR. Nel Veneto, parte dei contributi erogati è finalizzata a potenziare la competitività delle aziende agricole sui mercati e ad aumentarne la redditività attraverso il miglioramento delle performance ambientali.

Verso un’Agricoltura 4.0: Sfide e Prospettive

La conversione dell’agricoltura italiana in “agricoltura 4.0” è il fine ultimo del progetto scaturito dai fondi PNRR, volto a rinvigorire e valorizzare il made in Italy tramite l’adozione di metodi più avanguardistici e meno inquinanti. Tale percorso richiede una riorganizzazione delle prassi produttive e l’incorporazione di nuove tecnologie attraverso la digitalizzazione, al fine di conseguire migliori risultati in termini ambientali, accrescere la resilienza climatica e ottimizzare la gestione e la riduzione dei fattori produttivi. L’innovazione tecnologica, la sostenibilità ambientale e la competitività sono le tre parole chiave per il futuro dell’agricoltura italiana.

Un Futuro Verde e Digitale: Riflessioni Conclusive

Il PNRR rappresenta un’occasione irripetibile per modernizzare e rendere più sostenibile il settore agricolo italiano. I fondi stanziati, le misure adottate e gli obiettivi raggiunti dimostrano l’impegno del governo e la capacità del settore di rispondere positivamente alle sfide del futuro. Tuttavia, è fondamentale che le imprese agricole siano consapevoli delle opportunità offerte dal PNRR e si impegnino a rispettare i vincoli normativi e le scadenze stabilite per massimizzare i benefici e garantire il successo dei progetti. Solo in questo modo si potrà contribuire efficacemente alla modernizzazione e alla sostenibilità del comparto agricolo nazionale.

Amici agricoltori, parliamoci chiaro: una nozione base che spesso diamo per scontata è l’importanza della rotazione delle colture. Alternare le colture su un terreno non solo migliora la fertilità del suolo, ma aiuta anche a ridurre la diffusione di parassiti e malattie. È un po’ come dare una “vacanza” al terreno, permettendogli di rigenerarsi e prepararsi al meglio per la prossima semina.

Ma non fermiamoci qui! Un concetto più avanzato è l’agricoltura simbiotica, che prevede l’integrazione di diverse pratiche agricole, come l’agroforestazione e l’allevamento, per creare un sistema agricolo più resiliente e produttivo. Immaginate di coltivare alberi da frutto insieme a colture erbacee e di allevare animali che si nutrono degli scarti delle colture. Un sistema del genere non solo riduce gli sprechi, ma crea anche un ecosistema agricolo più equilibrato e sostenibile.

E allora, cosa ne pensate? Siete pronti a raccogliere la sfida e a trasformare la vostra azienda agricola in un modello di innovazione e sostenibilità? Il PNRR è un’opportunità da non perdere, ma il vero cambiamento parte da noi, dalla nostra voglia di sperimentare, di imparare e di crescere insieme.

e quindi, solo agendo in tal senso, si potrà partecipare fattivamente al processo di ammodernamento e al futuro sostenibile dell’intera filiera agricola italiana.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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