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- La "Polizza Agevolata Alpeggio" copre fino al 70% del premio.
- Franchigia variabile dal 20% al 35% in caso di recupero dell'animale.
- La protezione dura fino a 140 giorni, dal trasporto al rientro.
L’agricoltura di montagna, con i suoi alpeggi e le malghe, rappresenta un elemento cardine della tradizione agricola e della salvaguardia del territorio. Tuttavia, l’esposizione a eventi climatici estremi mette a rischio la sicurezza e la redditività delle aziende zootecniche.
Tutela del patrimonio zootecnico alpino
Il Consorzio Difesa Produttori Agricoli (CoDiPrA) di Trento ha sviluppato la “Polizza Agevolata Alpeggio”, una soluzione assicurativa per proteggere i capi bovini in alpeggio da morte o abbattimento forzoso causati da eventi atmosferici avversi o calamità naturali. Questa copertura è fondamentale per gli allevatori che portano gli animali in montagna, coprendo il periodo più delicato della stagione. La polizza si applica ai bovini da latte regolarmente identificati e dichiarati, e beneficia di un contributo pubblico provinciale fino al 70% del premio ammissibile, riducendo significativamente il costo per l’azienda agricola. La franchigia varia dal 20% al 35% a seconda del recupero dell’animale deceduto. Il premio assicurativo è calcolato in base al valore unitario per capo, moltiplicato per il numero di capi portati in alpeggio. La protezione ha inizio al momento del trasporto del bestiame e si estende fino al suo rientro, per una durata massima di 140 giorni. Gli allevatori devono garantire la corretta custodia e sorveglianza del bestiame, rispettare le buone pratiche di conduzione e gestione degli animali, e denunciare tempestivamente ogni sinistro.

PROMPT PER L’IMMAGINE:
Crea un’immagine iconica e concettuale ispirata all’arte neoplastica e costruttivista. L’immagine deve raffigurare un paesaggio alpino stilizzato con un profilo montuoso sullo sfondo, rappresentato da triangoli e rettangoli sovrapposti in tonalità fredde e desaturate di blu e grigio. In primo piano, includi una sagoma stilizzata di una mucca, formata da semplici forme geometriche come cerchi e quadrati, in un colore neutro come il beige o il grigio chiaro. Aggiungi un fulmine stilizzato che colpisce una delle montagne, rappresentato da una linea spezzata verticale di colore giallo pallido. L’immagine deve essere priva di testo e avere un aspetto pulito e unitario, con un forte focus sulle linee verticali e orizzontali. Lo stile deve essere minimalista e facilmente comprensibile, evocando un senso di protezione e rischio in un ambiente montano.
- Ottima iniziativa! Finalmente una polizza che supporta......
- Ma siamo sicuri che questa polizza sia davvero......
- E se invece di assicurare il bestiame, ci concentrassimo......
Sicurezza e salute nelle aziende agro-zootecniche
La sicurezza nelle aziende agro-zootecniche è un aspetto cruciale, come evidenziato da un documento dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Il documento sottolinea i rischi presenti in ambienti come stalle, magazzini e silos, dove pavimenti irregolari, scarsa illuminazione e mancanza di segnaletica possono causare infortuni. La stabilità degli edifici, soprattutto quelli più vecchi, deve essere verificata, e le aree esterne devono essere mantenute sgombre per evitare collisioni tra mezzi aziendali e strutture. Una corretta illuminazione è fondamentale per ridurre la fatica e prevenire infortuni.
Rischi legati alle macchine agricole e ai fitosanitari
Le macchine agricole rappresentano una delle principali cause di infortunio nel settore. I fattori di rischio includono macchine obsolete, uso improprio, scarsa manutenzione e ambienti di lavoro difficili. È essenziale leggere attentamente i manuali, indossare abiti adeguati, riservare l’uso del trattore a personale esperto e patentato, e fare attenzione durante il lavoro in presenza di fossati e terreni sconnessi. Le macchine devono essere sempre pulite e dotate di protezioni di sicurezza. L’uso di fitosanitari comporta notevoli rischi per la salute, con possibili intossicazioni acute o croniche. È fondamentale leggere e rispettare le schede di sicurezza, indossare dispositivi di protezione individuale, non mangiare, bere o fumare durante l’uso, e segnalare le aree trattate.
Verso un futuro resiliente: gestione integrata del rischio
La “Polizza Agevolata Alpeggio” rappresenta un elemento essenziale nella gestione integrata del rischio per la zootecnia di alta quota. Essa tutela un settore cruciale per l’economia e il presidio del territorio montano, offrendo una copertura su misura per le esigenze specifiche degli allevatori. La collaborazione tra consorzi, enti pubblici e agricoltori è fondamentale per creare soluzioni efficaci e sostenibili, proteggendo il patrimonio agricolo e garantendo la sicurezza degli operatori del settore.
Amici lettori, parliamoci chiaro: l’agricoltura è un’arte antica, ma anche una scienza in continua evoluzione. Una nozione base, fondamentale per comprendere l’importanza di queste polizze assicurative, è il concetto di *diversificazione del rischio. In parole povere, non mettere tutte le uova nello stesso paniere. Un’azienda agricola, soprattutto in montagna, è esposta a molteplici pericoli: eventi atmosferici, malattie del bestiame, fluttuazioni del mercato. Assicurarsi contro questi rischi è come avere un paracadute: speriamo di non doverlo mai usare, ma è meglio averlo che rischiare di schiantarsi al suolo.
E se vogliamo spingerci un po’ più in là, possiamo parlare di agricoltura 4.0*. L’uso di sensori e droni per monitorare lo stato di salute del bestiame e dei pascoli, l’analisi dei dati meteorologici per prevedere eventi estremi, l’impiego di software per ottimizzare la gestione delle risorse: sono tutte tecnologie che possono aiutare gli agricoltori a ridurre i rischi e aumentare la produttività.
Ma alla fine, la cosa più importante è la consapevolezza. Essere consapevoli dei rischi a cui siamo esposti, conoscere gli strumenti che abbiamo a disposizione per mitigarli, e agire di conseguenza. Solo così possiamo proteggere il nostro lavoro, il nostro territorio e il nostro futuro. Riflettiamoci su, mentre sorseggiamo un buon bicchiere di latte fresco di montagna.








