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- 5 milioni di euro per incentivare le Organizzazioni di Produttori.
- 30 milioni di euro per investimenti produttivi agricoli sostenibili.
- L'Azione C investe nell'irrigazione efficiente e riuso di acque.
- L'Azione D sostiene il benessere animale nelle zone montane.
La Regione Puglia investe 35 milioni di euro per un’agricoltura più forte e sostenibile.
Sostegno alle Organizzazioni di Produttori (OP)
La Regione Puglia ha stanziato *5 milioni di euro per incentivare la nascita e il consolidamento delle Organizzazioni di Produttori (OP), delle Associazioni di OP (AOP) e degli organismi interprofessionali. L’obiettivo è promuovere la cooperazione tra gli agricoltori, rafforzando il loro potere contrattuale e la loro presenza nel mercato agroalimentare. Questo intervento, denominato SRG02, mira a sostenere modelli organizzativi cooperativi, sostenibili e orientati al mercato, valorizzando il lavoro degli agricoltori pugliesi. L’accesso ai fondi sarà consentito a coloro che presenteranno un Piano Aziendale, indipendentemente dal fatto che siano enti di nuova fondazione o realtà preesistenti intenzionate a intraprendere attività in linea con gli scopi del bando.
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- 35 milioni? 🤔 Mi sembra una goccia nell'oceano considerando......
- E se invece di investire solo in 'sostenibilità', puntassimo a......
Investimenti per l’ambiente, il clima e il benessere animale
Un ulteriore stanziamento di 30 milioni di euro è destinato a finanziare investimenti produttivi agricoli per un’agricoltura sostenibile, resiliente e attenta al benessere animale. L’intervento SRD02 si articola in due ambiti principali:
Azione C – Investimenti per l’irrigazione: finanziamenti mirati a ottimizzare l’utilizzo dell’acqua e a renderlo più efficiente, anche tramite il recupero e il riuso di acque piovane o depurate, accrescendo così la capacità delle imprese agricole di far fronte alla crescente penuria idrica.
Azione D – Investimenti a favore del benessere animale: supporto a iniziative volte a migliorare le condizioni di allevamento in ottica di maggiore rispetto per gli animali, con un’attenzione particolare alle zone montane e disagiate, riconoscendo il ruolo cruciale degli allevatori quali custodi del paesaggio rurale.
La valutazione dei progetti terrà conto del loro reale impatto ecologico e climatico, e non unicamente della loro redditività economica.

Le sfide del settore agricolo pugliese
L’agricoltura pugliese si trova ad affrontare numerose sfide, tra cui la crisi idrica, la diffusione della Xylella fastidiosa e la necessità di garantire la sicurezza degli imprenditori agricoli. La Regione Puglia sta cercando di rispondere a queste sfide attraverso una serie di iniziative, tra cui i due nuovi bandi del Complemento di Sviluppo Rurale (CSR) 2023-2027. Confagricoltura Puglia ha più volte sollecitato interventi urgenti per affrontare queste problematiche, sottolineando l’importanza di una governance forte e di investimenti concreti per garantire la sostenibilità e la competitività del settore agricolo.
Un futuro sostenibile per l’agricoltura pugliese
L’impatto combinato dei due bandi mira a rafforzare e sostenere il settore agricolo pugliese, attraverso l’adozione di modelli organizzativi basati sulla cooperazione e l’implementazione di interventi produttivi innovativi, in grado di rispondere efficacemente alle attuali sfide ambientali e sociali. La Regione Puglia punta a costruire un’agricoltura più solida, aggregata e attenta all’ambiente, in grado di affrontare le sfide del presente e del futuro, promuovendo la sostenibilità, la resilienza e il benessere animale.
Verso un’Agricoltura Rigenerativa: Riflessioni e Prospettive
L’iniziativa della Regione Puglia rappresenta un passo importante verso un’agricoltura più sostenibile e resiliente. Ma cosa significa, in termini pratici, adottare un approccio rigenerativo?
Una nozione base di agricoltura, fondamentale in questo contesto, è la rotazione delle colture. Questa pratica, apparentemente semplice, consiste nell’alternare diverse colture sullo stesso terreno, apportando benefici significativi:
Miglioramento della fertilità del suolo, grazie all’apporto di nutrienti specifici da parte di ciascuna coltura.
Riduzione della diffusione di parassiti e malattie, che tendono a specializzarsi su determinate colture.
Migliore gestione delle risorse idriche, grazie alle diverse esigenze idriche delle colture.
Un concetto più avanzato, applicabile al tema dell’articolo, è l’*agricoltura simbiotica*. Questa pratica si basa sulla creazione di sinergie tra diverse attività agricole, ad esempio integrando l’allevamento con la coltivazione. In questo modo, è possibile utilizzare il letame prodotto dagli animali per fertilizzare il terreno, riducendo la necessità di fertilizzanti chimici e creando un ciclo virtuoso di nutrienti.
Queste pratiche, insieme agli investimenti in tecnologie innovative e alla promozione di modelli organizzativi cooperativi, possono contribuire a costruire un’agricoltura pugliese più forte, sostenibile e resiliente, in grado di affrontare le sfide del futuro e di valorizzare il lavoro degli agricoltori.
Riflettiamo, quindi, su come le nostre scelte alimentari e le nostre pratiche agricole possano contribuire a preservare la salute del nostro pianeta e a garantire un futuro sostenibile per le prossime generazioni.