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- Riconosciuto lo stato di crisi agricola in Irpinia dalla Provincia di Avellino.
- COAPI ringrazia per l'attenzione alla crisi del settore primario.
- Necessarie misure concrete per rilanciare l'agricoltura e sostenere gli agricoltori.
- La rotazione delle colture previene l'esaurimento dei nutrienti nel suolo.
- Mappatura dei terreni con droni ottimizza l'uso delle risorse.
L’agricoltura irpina versa in una situazione di profonda crisi, una realtà che ha portato al riconoscimento ufficiale dello stato di crisi da parte della Provincia di Avellino. Questa decisione, formalizzata attraverso una delibera, rappresenta un passo cruciale per affrontare le difficoltà che affliggono il settore primario in questa regione. Il provvedimento è il risultato di un’intensa attività sul campo da parte di due importanti realtà agricole locali: _Uniagri – Unione Agricoltori Irpini_ e il _Movimento Agricoltori Avellinesi della Media Valle del Sabato_.
Riconoscimento Istituzionale e Gratitudine
Il COAPI – Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani – ha manifestato notevole soddisfazione per tale provvedimento, evidenziando come scaturisca da una continua attività di sensibilizzazione e da un proficuo scambio tra il comparto agricolo e gli enti locali. Tale atto formale non si limita a una constatazione dello stato di fatto, ma costituisce l’inizio di un percorso volto all’attuazione di interventi mirati a sostegno del settore. Il COAPI ha espresso il proprio ringraziamento alla Provincia di Avellino per la sua disponibilità e per l’attenzione dedicata alla criticità del settore primario. Un plauso è stato rivolto anche ai sindaci dei comuni irpini che, con sensibilità e senso di responsabilità istituzionale, hanno adottato provvedimenti similari nei rispettivi ambiti, favorendo una risposta unitaria e concertata.
- Finalmente un riconoscimento! Speriamo in aiuti concreti per......
- Crisi senza fine, sempre le solite promesse non mantenute......
- E se invece di aiuti a pioggia puntassimo su innovazione......
La Difesa delle Aree Interne
L’unità mostrata dai rappresentanti del territorio è indice di un obiettivo preciso: tutelare un comparto strategico per la vitalità delle zone interne e per il mantenimento dell’equilibrio sociale nelle comunità rurali.

Appello alle Istituzioni Superiori
Ora che la situazione di crisi è stata ufficialmente riconosciuta, il COAPI si rivolge alle istituzioni regionali e nazionali affinché si uniscano a questo percorso, supportando le necessità di coloro che vivono e lavorano la terra. L’aspirazione è che tale riconoscimento si traduca in concrete misure di sostegno, rilancio e riorganizzazione strutturale per l’agricoltura. Il COAPI conferma il proprio impegno nel proseguire il percorso di ascolto, confronto e partecipazione, con l’intento di rafforzare la coesione tra gli operatori agricoli e contribuire attivamente alla realizzazione di un futuro più giusto e sostenibile per l’agricoltura irpina. La situazione critica in Irpinia non è un caso isolato, ma riflette una tendenza più ampia che colpisce il settore primario in tutta Italia. Per preservare le tradizioni e le eccellenze produttive del territorio, il ripristino di un dialogo costruttivo tra le istituzioni e gli operatori agricoli è essenziale.
Verso un Futuro Sostenibile: Sfide e Opportunità
La dichiarazione dello stato di crisi in Irpinia rappresenta un punto di svolta cruciale per il futuro dell’agricoltura locale e nazionale. *È imperativo che le istituzioni regionali e nazionali rispondano con misure concrete e tempestive per sostenere gli agricoltori e rilanciare il settore. Questo non significa solo fornire aiuti economici immediati, ma anche investire in infrastrutture, ricerca e innovazione per rendere l’agricoltura irpina più resiliente e competitiva nel lungo termine. La crisi idrica, la siccità e gli eventi climatici estremi rappresentano sfide enormi che richiedono soluzioni innovative e sostenibili*. L’adozione di pratiche agricole avanzate, come l’agricoltura di precisione e la gestione integrata delle risorse idriche, può contribuire a ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza produttiva. Inoltre, è fondamentale promuovere la diversificazione delle colture e la valorizzazione dei prodotti tipici locali per creare nuove opportunità di mercato e sostenere l’economia rurale. Durante la seduta del Consiglio Provinciale, Antonello Nudo e Gianni Fabbris, portavoce delle due organizzazioni agricole che hanno guidato la mobilitazione, hanno presentato le istanze degli agricoltori, proponendo soluzioni immediate ed efficaci per far fronte all’emergenza.
Amici lettori, riflettiamo insieme su un aspetto fondamentale dell’agricoltura: la rotazione delle colture. Questa pratica, apparentemente semplice, è un pilastro della sostenibilità agricola. Alternare diverse colture sullo stesso terreno non solo previene l’esaurimento dei nutrienti nel suolo, ma riduce anche la diffusione di parassiti e malattie, diminuendo la necessità di pesticidi.
Passando a un livello più avanzato, consideriamo l’importanza della mappatura dei terreni tramite tecnologie satellitari e droni. Questa tecnica permette di analizzare le caratteristiche del suolo in modo preciso, identificando le aree che necessitano di interventi specifici, come l’irrigazione mirata o la concimazione differenziata. In questo modo, si ottimizza l’uso delle risorse e si riduce l’impatto ambientale.
Vi invito a riflettere su come queste pratiche, combinate con un dialogo costruttivo tra agricoltori, istituzioni e ricercatori, possano contribuire a costruire un futuro più prospero e sostenibile per l’agricoltura irpina e per l’intero Paese.