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Allarme: impennata dei prezzi agricoli minaccia i produttori europei?

L'ue aumenta i dazi su russia e bielorussia: cosa significa per gli agricoltori e la sicurezza alimentare europea?
  • Ue aumenta del 50% i dazi su prodotti agricoli russi.
  • Tassa del 6,5% sui fertilizzanti, fino a 430€/tonnellata nel 2028.
  • Nel 2023, la russia forniva oltre un quarto dei fertilizzanti ue.

Dal 1° luglio 2025, l’Unione Europea implementerà un considerevole inasprimento delle imposte doganali su diverse derrate agricole e fertilizzanti provenienti da Russia e Bielorussia. Tale decisione, avallata dal Parlamento Europeo con 411 voti favorevoli, 100 contrari e 78 astensioni, mira a diminuire la subordinazione economica dell’UE a queste nazioni e a limitare le loro risorse per sostenere l’offensiva in Ucraina.

L’aumento tariffario comporta un sovrapprezzo del 50% sui prodotti agricoli non ancora soggetti a dazi aggiuntivi, come zucchero, aceto, farine e alimenti per animali. Parallelamente, verrà applicata una tassa del 6,5% sui fertilizzanti importati, con oneri supplementari compresi tra i 40 e i 45 euro per tonnellata nel biennio 2025-2026. L’escalation tariffaria si concluderà nel 2028, con costi che raggiungeranno i 430 euro per tonnellata.

Ragioni strategiche ed etiche a fondamento della decisione

La Commissione Europea ha messo in luce come, nel 2023, oltre un quarto dei fertilizzanti importati nell’UE arrivasse dalla Russia, con un volume di 3,6 milioni di tonnellate e un valore di 1,28 miliardi di euro. Nei primi otto mesi del 2024, gli acquisti hanno superato la media del quinquennio precedente, raggiungendo circa 1,4 miliardi di euro. Secondo Bruxelles, questa dipendenza economica rende l’UE esposta a possibili pressioni o ricatti economici da parte di Mosca e compromette la sicurezza degli approvvigionamenti alimentari.

Oltre alle considerazioni strategiche, l’aumento dei dazi risponde a problematiche di natura etica. La Russia applica un’imposta all’esportazione del 23,5% sui principali fertilizzanti minerali; i proventi derivanti da tale imposta contribuiscono a finanziare le sue operazioni militari in Ucraina. L’eurodeputata lettone Inese Vaidere, relatrice permanente del Parlamento sulla Russia, ha rimarcato: “Questo regolamento contribuirà a impedire che la Russia utilizzi il mercato dell’UE per finanziare il proprio apparato bellico”.

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I timori del comparto agricolo europeo

Nonostante gli scopi strategici ed etici, la delibera ha suscitato inquietudine tra gli agricoltori europei. Associazioni quali Copa e Cogeca hanno manifestato preoccupazioni per l’impatto dei dazi sulla concorrenzialità dell’agricoltura, sui costi di produzione e sulla sicurezza alimentare. In Italia, il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha evidenziato come il contesto geopolitico abbia ridotto i margini di profitto degli agricoltori, rendendo essenziale una riduzione dei costi produttivi.

I coltivatori paventano che l’aumento dei prezzi dei fertilizzanti possa gravare ulteriormente sui loro bilanci, già messi a dura prova dalla volatilità dei mercati e dai fenomeni climatici estremi. Cédric Benoist, del sindacato degli agricoltori francesi Fnsea, ha lanciato un monito riguardo a “un aumento diffuso dei prezzi dei fertilizzanti nel territorio dell’Unione europea”, il che metterebbe a serio rischio gli agricoltori che operano in un contesto globale altamente competitivo.

Verso una maggiore autonomia e sostenibilità

La Commissione Europea si è impegnata a monitorare attentamente le conseguenze dei nuovi dazi sul mercato interno e sull’agricoltura europea, predisponendo, se necessario, misure correttive. Si intende promuovere un ampliamento della produzione europea di fertilizzanti, attualmente svantaggiata dai prezzi contenuti delle importazioni russe.

Per mitigare le preoccupazioni degli agricoltori, si stanno esplorando soluzioni alternative per ridurre la dipendenza dai fertilizzanti di provenienza russa e bielorussa. Tra queste, l’impiego di sostanze naturali come il digestato derivante dal biogas e una maggiore flessibilità nell’applicazione della Direttiva Nitrati. L’eurodeputata Inese Vaidere ha sottolineato che la proposta “rafforzerà anche la produzione di fertilizzanti nell’UE, penalizzata dai prezzi bassi delle importazioni russe, offrendo al contempo agli agricoltori il tempo necessario per adattarsi”.

Prospettive future: un’agricoltura più solida e indipendente

L’incremento dei dazi sui fertilizzanti e sui beni agricoli provenienti da Russia e Bielorussia costituisce un passo rilevante verso una maggiore autonomia strategica per l’Unione Europea. Sebbene si riconoscano le sfide che questa transizione comporta per il settore agricolo, è cruciale investire in approcci innovativi e sostenibili per assicurare la sicurezza alimentare e la competitività dei coltivatori europei.

Amici lettori, riflettiamo un attimo. L’azoto, elemento cruciale per la crescita delle piante, è spesso fornito attraverso fertilizzanti sintetici. Ma sapevate che esiste un processo naturale chiamato “fissazione dell’azoto”? Alcuni batteri, vivendo in simbiosi con le radici delle piante leguminose (come fagioli e piselli), sono in grado di convertire l’azoto atmosferico in una forma utilizzabile dalle piante. Questo processo riduce la necessità di fertilizzanti chimici e contribuisce a un’agricoltura più sostenibile.

E per chi vuole spingersi oltre, la tecnologia offre soluzioni avanzate come l’agricoltura di precisione. Sensori e droni possono monitorare lo stato di salute delle piante e il livello di nutrienti nel suolo, permettendo di applicare i fertilizzanti solo dove e quando necessario, ottimizzando l’uso delle risorse e riducendo l’impatto ambientale.
Quindi, mentre l’Europa cerca di affrancarsi dalla dipendenza dai fertilizzanti russi, non dimentichiamo che la natura e l’innovazione possono offrire alternative valide e sostenibili per un’agricoltura più resiliente e indipendente.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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