Basilicata S.O.S. acqua: strategie e investimenti per salvare l’agricoltura

Emergenza Idrica in Basilicata: Un Quadro Preoccupante

La Basilicata affronta una sfida cruciale: la gestione delle risorse idriche in un contesto di siccità persistente. L’assessore regionale alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Carmine Cicala, ha delineato un quadro allarmante durante una recente conferenza stampa, evidenziando una grave carenza idrica che minaccia il settore agricolo, pilastro dell’economia e della società lucana.

La situazione degli invasi regionali è particolarmente critica. Rispetto al 2024, si registra una diminuzione di oltre 60 milioni di metri cubi d’acqua. Tale deficit idrico mette a rischio la stabilità del comparto agricolo, già provato dalle incertezze climatiche e dalle fluttuazioni del mercato.

Strategie e Misure Attuate per la Gestione delle Risorse Idriche

Di fronte a questa emergenza, la Regione Basilicata ha adottato una serie di misure strategiche, caratterizzate da lucidità, coraggio e collaborazione interregionale. Tra le scelte più ardue, ma essenziali, c’è stata la decisione di differire la definizione delle quote idriche da assegnare, sia nei confronti della Puglia che tra l’impiego per l’irrigazione e l’uso potabile. Questa scelta, dettata dalla prudenza e dalla necessità di monitorare l’evoluzione delle condizioni meteo, si è rivelata efficace, consentendo di ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili.

Grazie a un intenso dialogo con la Regione Puglia e al supporto dell’Autorità di Bacino, la Basilicata ha potuto assicurarsi volumi idrici significativi:

Dal sistema del Sinni (per il periodo giugno-dicembre) sono stati ottenuti più di 50 milioni di metri cubi. Il Pertusillo ha fornito *oltre 30 milioni di metri cubi.
Attraverso lo schema Ofanto, mediante l’invaso di Conza, sono stati resi disponibili *ulteriori 6 milioni di metri cubi.

Questi volumi, seppur non sufficienti a colmare interamente il deficit, permettono di coprire le colture concordate e autorizzate dal Consorzio di Bonifica, salvaguardando la stabilità del settore agricolo in un momento di grande incertezza.

Interventi Strutturali e Prospettive Future

La Regione Basilicata non si è limitata a interventi emergenziali, ma ha avviato un ambizioso piano di investimenti strutturali e strategici per garantire la sostenibilità a lungo termine del settore agricolo. Tra i progetti più rilevanti, spiccano:

L’imminente entrata in funzione della Galleria di San Giuliano.
È in corso il rinnovo del coronamento della diga di Monte Cotugno, con ultimazione prevista per gennaio 2026.
La Basilicata considera l’invaso del *Rendina* una priorità infrastrutturale fondamentale.

Una cooperazione costante tra le regioni risulta essenziale per snellire la burocrazia, accelerare le procedure e realizzare opere vitali per il futuro del Mezzogiorno. L’assessore Cicala ha ribadito l’impegno della Regione a reperire ulteriori volumi idrici, garantire la continuità del servizio irriguo e valutare l’apertura a nuove prenotazioni, difendendo con determinazione gli interessi della Basilicata in uno spirito di collaborazione istituzionale.

Verso un’Agricoltura Resiliente e Sostenibile

La crisi idrica in Basilicata rappresenta una sfida complessa, ma anche un’opportunità per ripensare il modello agricolo e promuovere pratiche più sostenibili e resilienti. La Regione è impegnata a investire in infrastrutture, a promuovere l’innovazione tecnologica e a sostenere gli agricoltori nell’adozione di tecniche di irrigazione efficienti e a basso consumo idrico. Solo attraverso un approccio integrato e lungimirante sarà possibile garantire la tenuta del settore agricolo e la salvaguardia delle risorse idriche per le future generazioni.

Amici lettori, di fronte a queste sfide, è essenziale comprendere alcuni concetti fondamentali dell’agricoltura. Ad esempio, la rotazione delle colture è una pratica antica ma sempre attuale, che consiste nell’alternare diverse tipologie di piante sullo stesso terreno. Questo non solo aiuta a prevenire l’esaurimento del suolo, ma contribuisce anche a ridurre la necessità di irrigazione, migliorando la capacità del terreno di trattenere l’acqua.

Inoltre, l’agricoltura moderna offre soluzioni avanzate come l’irrigazione a goccia, una tecnica che consente di fornire acqua direttamente alle radici delle piante, riducendo al minimo gli sprechi e massimizzando l’efficienza. L’utilizzo di sensori di umidità del suolo e sistemi di monitoraggio remoto permette di ottimizzare ulteriormente l’irrigazione, fornendo acqua solo quando e dove è realmente necessario.

Riflettiamo insieme: come possiamo, nel nostro piccolo, contribuire a preservare le risorse idriche e a sostenere un’agricoltura più sostenibile? Ogni gesto conta, dalla scelta di prodotti locali e a basso impatto ambientale, all’adozione di pratiche di risparmio idrico nel nostro quotidiano. Solo attraverso un impegno collettivo potremo affrontare le sfide del futuro e garantire un futuro prospero per la nostra terra.