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- Nel 2024, effettuati oltre 900.000 controlli dal CUFAA.
- CUFAA ha riscontrato 36.000 illeciti, con sanzioni per 40 milioni di euro.
- La DIA stima che lo 0,25% delle imprese è a rischio infiltrazione.
- Aumento del 13,19% dei provvedimenti interdittivi antimafia nel 2024.
- 67 interdittive emesse in Lombardia, evidenziando infiltrazioni anche al Nord.
Il Bilancio 2024 del CUFAA e le Infiltrazioni Mafiose nel Settore Agricolo
Il 2024 ha visto un’intensa attività del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari (CUFAA) dei Carabinieri, con oltre 900.000 controlli che hanno portato a 16.000 denunce e 36.000 illeciti contestati. Le sanzioni ammontano a 40 milioni di euro. Questo bilancio, presentato al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) dal ministro Francesco Lollobrigida, evidenzia l’importanza del CUFAA nella tutela del territorio, della flora e della fauna, nella sicurezza agroalimentare e nel controllo ambientale. Dal 2024, il CUFAA dipende funzionalmente dal Masaf, rafforzando ulteriormente la sua azione.
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Dettaglio degli Interventi del CUFAA
Gli interventi del CUFAA si articolano in quattro assi principali:
- Tutela del territorio: 416.237 controlli, 4.946 denunce, 13.044 infrazioni accertate per un valore di 11,2 milioni di euro in ammende.
- Protezione di flora e fauna: 201.746 controlli, 1.356 denunce, 12.122 trasgressioni riscontrate che hanno generato 7,2 milioni di euro di penalità.
- Sicurezza agroalimentare: 11.881 controlli, 226 denunce, 2.150 irregolarità riscontrate per un totale di 7,3 milioni di euro in multe.
Questi numeri dimostrano l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrastare le illegalità nel settore agricolo e ambientale.
Infiltrazioni Mafiose e Speculazioni: Un Quadro Complesso
Un aspetto particolarmente rilevante emerso dalle indagini è il rischio di infiltrazioni mafiose nel settore agricolo, soprattutto al Sud, e le speculazioni al Nord. La Direzione Investigativa Antimafia (DIA) stima che lo 0,25% delle imprese sia a rischio infiltrazione mafiosa. Sebbene questa percentuale possa sembrare bassa, è fondamentale considerare che si tratta di un rischio potenziale, che potrebbe compromettere l’integrità del sistema economico. Nel 2024, sono stati emessi 764 provvedimenti interdittivi antimafia, con un aumento del 13,19% rispetto all’anno precedente. Questo dato suggerisce una crescente attenzione al fenomeno, ma anche una possibile espansione delle attività illecite.

Le prefetture emiliane e campane hanno registrato un elevato numero di interdittive, colpendo settori come il cemento, la gestione dei rifiuti e i servizi per l’ambiente. In Lombardia, sono state emesse 67 interdittive, un numero significativo che evidenzia la presenza di infiltrazioni mafiose anche al Nord. La ‘ndrangheta si conferma come mafia globale, con numerosi provvedimenti interdittivi emessi al di fuori della Calabria.
Strategie di Prevenzione e Collaborazione: Un Approccio Innovativo
Nel 2021, sono state introdotte nel Codice antimafia la Collaborazione Preventiva e il Contraddittorio, con l’obiettivo di tutelare le imprese e utilizzare l’interdittiva come extrema ratio. La Collaborazione Preventiva prevede che, in caso di infiltrazione occasionale, l’azienda venga avvisata e invitata a eliminare le situazioni ambigue rilevate dalla Prefettura. Tuttavia, i dati mostrano che le collaborazioni preventive sono inferiori alle interdittive dirette, rappresentandone circa un terzo o un quarto. Questo suggerisce che la nuova procedura, pur essendo una soluzione possibile, rimane eventuale e poco frequente.
Verso un’Agricoltura Più Trasparente e Sicura: Riflessioni Finali
La lotta alle infiltrazioni mafiose e alle speculazioni nel settore agricolo è una sfida complessa che richiede un impegno costante e coordinato da parte delle istituzioni, delle forze dell’ordine e degli operatori del settore. È fondamentale rafforzare i controlli, promuovere la trasparenza e incentivare la collaborazione tra pubblico e privato. Solo così sarà possibile garantire un’agricoltura più sana, sostenibile e libera da condizionamenti illeciti.
Amici lettori, riflettiamo un attimo. Avete mai pensato a quanto sia importante la rotazione delle colture? È una pratica agricola antichissima, ma sempre attuale, che consiste nell’alternare diverse colture sullo stesso terreno. Questo semplice accorgimento aiuta a prevenire l’esaurimento del suolo, a ridurre la diffusione di parassiti e malattie e a migliorare la fertilità.
E se vi dicessi che oggi esistono tecniche ancora più avanzate, come l’agricoltura di precisione, che utilizzano sensori, droni e software per monitorare le condizioni del terreno e delle piante in tempo reale? Queste tecnologie permettono di ottimizzare l’uso delle risorse, ridurre gli sprechi e aumentare la produttività.
Ma al di là delle tecniche, ciò che conta davvero è la consapevolezza che l’agricoltura è un’attività fondamentale per la nostra società, che va protetta e valorizzata. E questo significa anche combattere le illegalità e promuovere un’etica del lavoro basata sulla responsabilità e sul rispetto dell’ambiente.