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- In 60 giorni, 3 decessi nelle campagne aretine.
- Legge del 2015 sull'obbligo di revisione inattuata.
- Incidenti simili: Teramano, Ravenna, Cremonese.
L’Inaccettabile Spirale di Incidenti Agricoli: Un Grido d’Allarme dalla Toscana
La Toscana si trova nuovamente nel pieno dell’allerta per una successione drammatica di incidenti fatali connessi ai mezzi agricoli. L’ultimo avvenimento luttuoso ha causato la morte di Francesco Piccini, sessantatreenne colpito mortalmente dal proprio trattore mentre operava all’interno della sua azienda agricola situata a Castelfranco Piandiscò nella provincia aretina. Questo triste episodio si è verificato il 21 luglio e va ad aggiungersi ad altri due tragici casi recenti che portano il totale delle perdite umane nelle campagne aretine a tre nell’arco di poco più di sessanta giorni.
In data 31 maggio, Paolo Ferri, settantacinquenne residente nel comune Laterina Pergine Valdarno, è deceduto dopo essere stato investito dal proprio mezzo agricolo su terreni familiari. Poco più tardi, infatti, a metà giugno, un quarantasettenne originario dell’Albania e naturalizzato italiano è deceduto dopo aver trascorso giorni dolorosi presso l’ospedale senese; ciò fu provocato da un incidente accadutogli durante l’attività nei campi di Monterchi.
Tutti questi eventi terribili hanno generato una forte inquietudine all’interno della comunità locale e messo chiaramente sotto esame le tematiche riguardanti la sicurezza sul lavoro specifica per l’agricoltura. La Federacma, rappresentativa della Federazione Confcommercio, unisce le associazioni nazionali che operano nei settori del servizio e del commercio di macchine agricole e da giardinaggio. In seguito a eventi tragici, essa ha manifestato la propria vicinanza alle famiglie colpite dal lutto ed ha riaffermato con insistenza la necessità di procedere con urgenza alla *revisione obbligatoria dei veicoli utilizzati in agricoltura.

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L’Ombra dell’Inadempienza Legislativa: Una Legge Inattuata
La Federacma sottolinea come la legge del 2015, che introduceva l’obbligo di revisione per i mezzi agricoli, sia rimasta inattuata a causa della mancanza del decreto attuativo. Questo vuoto normativo ha lasciato i lavoratori agricoli esposti a rischi significativi, con macchinari spesso privi di dispositivi di sicurezza essenziali o soggetti a manutenzione inadeguata.
Il presidente di Federacma, Andrea Borio, ha dichiarato: “È inaccettabile continuare ad assistere a morti che si potrebbero evitare. I mezzi agricoli, sebbene vitali per l’agricoltura, diventano pericoli mortali quando sprovvisti di adeguate misure di sicurezza o di una corretta manutenzione. La mancanza di strutture protettive come i rollbar, cinture di sicurezza non installate e sistemi frenanti usurati, sono tutte problematiche che si verificano in assenza di un’ispezione tecnica obbligatoria, la cui introduzione avrebbe il potenziale di salvare vite umane”.
La mancanza di officine accreditate e di procedure operative definite aggrava ulteriormente la situazione, lasciando i proprietari di macchinari agricoli senza un quadro chiaro su come adempiere agli obblighi di sicurezza. La Federacma rivolge un appello al Governo, richiedendo un intervento immediato e manifestando la propria disponibilità a lavorare in sinergia per instaurare un sistema di controlli completo ed efficace.
Sicurezza nei Campi: Un Imperativo Etico e Sociale
Nel settore agricolo, garantire condizioni sicure è fondamentale: non rappresenta una scelta facoltativa ma una responsabilità verso coloro che quotidianamente operano nella terra, spesso isolati e privi delle dovute protezioni. La Federacma rimarca con fermezza che è assolutamente intollerabile continuare a registrare decessi così tragici senza intraprendere azioni concrete per evitarli.
L’appello lanciato dalla Federacma va oltre il singolo evento: si colloca all’interno di una preoccupazione diffusa riguardo alla salute dei lavoratori agricoli su scala nazionale. In differenti zone d’Italia sono accaduti sinistri analoghi: nel Teramano ha perso la vita un giovane uomo trentenne travolto da materiali metallici; a Ravenna ci sono stati segnalati incidenti fatali, tra cui quello di un cinquantenne annientato dal pesante macchinario conosciuto come muletto; mentre nella provincia del Cremonese, purtroppo, si ricorda ancora lo sfortunato quarantenne schiacciato dalla benna estrattiva.
Tali drammatiche circostanze mettono chiaramente in evidenza come sia indispensabile procedere con prontezza mediante misure nazionali mirate al rafforzamento della tutela dei lavoratori nel comparto agroalimentare. Il potenziamento delle norme vigenti, supportato dalla creazione della cultura preventiva nelle aziende agricole, insieme a investimenti significativi sul versante educativo e informativo del personale operativo, rappresentano step essenziali da perseguire.
Oltre la Tragedia: Un Nuovo Orizzonte per la Sicurezza Agricola
Compagni, facciamo insieme una riflessione sugli eventi recenti. La questione della sicurezza nel settore agricolo si rivela di estrema importanza ed è frequentemente trascurata. Tra i concetti fondamentali da considerare vi è quello relativo alla manutenzione preventiva*, essenziale per il corretto funzionamento dei macchinari impiegati nelle attività agricole quotidiane. Non dobbiamo dimenticare quanto sia cruciale l’interazione tra enti istituzionali, rappresentanti del settore e agricoltori stessi; solo così potremo elaborare strategie efficaci per garantire condizioni lavorative adeguate e minimizzare gli infortuni sul campo. La frequente ispezione dei freni, dei pneumatici, così come dei dispositivi di sicurezza associati ai trattori e alle varie attrezzature agrarie, si rivela cruciale; essa è determinante nella netta distinzione fra vivere o morire.
Non limitiamoci a questo aspetto. Oggi l’agricoltura contemporanea fornisce approcci innovativi volti a elevare gli standard della sicurezza nel contesto lavorativo. L’impiego di sensori all’avanguardia insieme a sistemi per il monitoraggio in real-time permette non solo la prevenzione degli incidenti ma anche l’individuazione precoce delle irregolarità, prontamente segnalando agli operai eventuali problematiche da affrontare. A ciò si aggiunga che un costante aggiornamento formativo, accompagnato dall’implementazione di metodi agricoli eco-sostenibili, aiuta notevolmente nella creazione di un ambiente professionale tanto più protetto quanto consapevole delle tematiche ambientali.
Riflettiamo sempre su ciò: ogni prodotto alimentare giunto sulle nostre mense porta con sé l’impegno quotidiano di individui che hanno diritto a operare in condizioni adeguate alla loro dignità e alla loro integrità fisica.
- Posizione di Federacma sulla revisione dei mezzi agricoli dopo gli incidenti.
- Pagina Federacma che menziona il decreto attuativo per la revisione mezzi agricoli.
- Dati e iniziative della Regione Toscana per la sicurezza in agricoltura.
- Sito ufficiale di Federacma, utile per approfondire le loro posizioni.