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- PAC: budget ridotto a 300 miliardi di euro, allarme tra gli agricoltori.
- La Commissione promette 294 miliardi di euro per il sostegno al reddito.
- Coldiretti: tagli reali e agricoltura al 14% del totale UE.
## La PAC al Centro delle Contestazioni
Il mondo agricolo europeo è in fermento, con i trattori pronti a invadere le strade di Bruxelles. Al centro della discordia, la proposta di modifica della Politica Agricola Comune (PAC) avanzata dalla Commissione Europea, guidata da Ursula von der Leyen. La proposta prevede l’accorpamento dei fondi della PAC in un fondo unico con quelli della coesione, con un budget di soli *300 miliardi di euro per il settore agricolo, una cifra considerata insufficiente dalle associazioni di categoria. Questo ha scatenato una levata di scudi da parte degli agricoltori, che temono un depauperamento del settore e una perdita di competitività rispetto ad altri Paesi.
## La Controrisposta della Commissione e le Reazioni Contrariate
Di fronte alle crescenti proteste, Ursula von der Leyen ha tentato di smorzare i toni, assicurando che “la coesione e l’agricoltura rimangono al centro di questo bilancio”. Ha inoltre snocciolato alcuni numeri, indicando un minimo di 218 miliardi di euro per le regioni meno sviluppate, 294 miliardi di euro per il sostegno al reddito degli agricoltori e 2 miliardi di euro per i pescatori. Ha poi aggiunto che sono previsti fondi per affrontare le condizioni meteorologiche estreme e altre emergenze, con un obiettivo del 43% per gli obiettivi climatici e ambientali e del 14% per gli investimenti sociali nei piani.
Nonostante queste rassicurazioni, il mondo agricolo non sembra convinto. Le associazioni di categoria, come Coldiretti e CIA-Agricoltori Italiani, ritengono che la “toppa sia peggiore del buco” e che la proposta della Commissione nasconda insidie per il settore. In particolare, contestano l’idea di vincolare i Paesi membri a destinare almeno il 10% delle risorse dei piani nazionali a un “obiettivo rurale”, temendo che queste risorse vengano dirottate verso politiche territoriali generiche e non specificatamente al comparto agricolo.

## Le Accuse di Coldiretti e le Richieste di Mobilitazione
Coldiretti, una delle più importanti organizzazioni agricole italiane, ha lanciato un attacco frontale alla Commissione Europea, accusando Ursula von der Leyen di “affamare l’Europa”. Il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, ha annunciato la ripresa delle mobilitazioni, con i trattori pronti a marciare di nuovo su Bruxelles. Secondo Coldiretti, la PAC è “morta” e l’organizzazione ritiene che Bruxelles si stia allontanando dal sostegno all’agricoltura, trascurando la necessità di investimenti considerevoli che la congiuntura globale imporrebbe.
Coldiretti denuncia inoltre una serie di tagli reali e aumenti fittizi nel bilancio UE, con la quota per l’agricoltura che crolla a meno del 14% del totale. L’associazione critica aspramente anche la gestione degli accordi commerciali, i quali favoriscono l’importazione di prodotti alimentari da Paesi non comunitari, realizzati con metodologie meno stringenti e talvolta proibite all’interno dell’Unione, generando così una competizione sleale. Per questo, Coldiretti reitera l’esigenza di istituire un’Autorità europea per la supervisione doganale, possibilmente collocata in Italia, al fine di bloccare le merci provenienti da confini poco scrupolosi.
## Verso una Nuova Politica Agricola Comune? Sfide e Prospettive Future
La situazione attuale evidenzia una profonda spaccatura tra il mondo agricolo e le istituzioni europee. Da un lato, gli agricoltori chiedono maggiori risorse, regole più semplici e una maggiore tutela della produzione europea. Dall’altro, la Commissione Europea sembra orientata verso una politica di tagli e accorpamenti, con un’attenzione crescente alle tematiche ambientali e sociali.
Il futuro della PAC è incerto. Le prossime settimane saranno decisive per capire se sarà possibile trovare un compromesso che soddisfi le esigenze di tutti gli attori in gioco. La mobilitazione degli agricoltori, con i trattori pronti a invadere Bruxelles, rappresenta un segnale forte e chiaro della loro determinazione a difendere il settore e a garantire un futuro sostenibile per l’agricoltura europea.
## Rinnovamento Agricolo: Un Imperativo per il Futuro
In questo scenario complesso, è fondamentale riflettere sul ruolo dell’agricoltura nel contesto socio-economico attuale. L’agricoltura non è solo produzione di cibo, ma anche tutela del territorio, salvaguardia della biodiversità e presidio delle aree rurali.* È un settore strategico per la sicurezza alimentare, la lotta ai cambiamenti climatici e la creazione di posti di lavoro.
Una nozione base di agricoltura ci ricorda che la rotazione delle colture è una pratica fondamentale per mantenere la fertilità del suolo e prevenire l’insorgenza di malattie e parassiti. Alternare diverse colture sullo stesso terreno permette di sfruttare al meglio le risorse del suolo e di ridurre la necessità di fertilizzanti e pesticidi.
In un’ottica di agricoltura avanzata, l’utilizzo di sensori e droni per il monitoraggio delle colture consente di ottimizzare l’irrigazione, la fertilizzazione e la difesa fitosanitaria, riducendo gli sprechi e minimizzando l’impatto ambientale. L’agricoltura di precisione, basata sull’analisi dei dati e sull’utilizzo di tecnologie innovative, rappresenta una sfida e un’opportunità per un’agricoltura più sostenibile ed efficiente.
Riflettiamo, quindi, su come possiamo sostenere un’agricoltura che sia al tempo stesso produttiva, rispettosa dell’ambiente e capace di garantire un futuro prospero per le comunità rurali. Solo così potremo costruire un’Europa più forte, resiliente e in grado di affrontare le sfide del futuro.
- Panoramica ufficiale della PAC dalla Commissione Europea: obiettivi e finanziamenti.
- Sito ufficiale di Coldiretti, utile per approfondire la posizione dell'associazione sull'articolo.
- Posizione di CIA Agricoltori Italiani sulla riforma PAC proposta da von der Leyen.
- Posizione di CIA-Agricoltori Italiani sulla PAC e le richieste a von der Leyen.








