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- L'accordo favorisce il settore auto tedesco di fascia premium.
- Rischio per mais, carni bovine e pollame, e riso.
- Antibiotici e pesticidi vietati in ue sono usati in sudamerica.
L’accordo tra l’Unione Europea e il Mercosur, un’intesa commerciale di vasta portata, continua a suscitare dibattiti accesi e preoccupazioni nel settore agricolo, in particolare in Italia. Mentre alcuni esperti prevedono benefici per settori specifici come la meccanica e l’automotive, le associazioni di categoria del mondo agricolo lanciano l’allarme sui potenziali rischi per produzioni chiave come mais, carni bovine, pollame, riso e zucchero.
Impatto sui diversi settori
Secondo Nunzio Bevilacqua, giurista d’impresa ed esperto di economia internazionale, l’accordo favorirà principalmente il settore automobilistico tedesco di fascia premium. Per l’Italia, il settore della meccanica potrebbe trarre vantaggio, mentre il farmaceutico non dovrebbe subire impatti significativi. Nel settore vitivinicolo, l’Argentina difficilmente vedrà cambiamenti sostanziali, a differenza del Brasile, dove potrebbero aprirsi opportunità per le “etichette riconoscibili”.

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Le preoccupazioni del settore agricolo
Le maggiori preoccupazioni riguardano il settore agricolo europeo, con l’Italia in prima linea. Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova, sottolinea che i settori del mais, delle carni bovine e del pollame potrebbero essere colpiti dall’ingresso di merci dai Paesi del Mercosur e dal Messico, dove non sempre sono applicati gli stessi standard qualitativi, ambientali, sanitari e sociali in vigore in Italia. Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, evidenzia la necessità di un principio di reciprocità che richieda ai produttori del Mercosur di rispettare gli stessi parametri ambientali, sanitari e sociali previsti per gli agricoltori europei.
Coldiretti e Filiera Italia sottolineano che l’accordo deve essere vincolato a precise garanzie sul rispetto del principio di reciprocità degli standard produttivi e su controlli puntuali su tutti i prodotti agroalimentari che entrano in Europa. Inoltre, si rileva che nei Paesi sudamericani l’impiego di antibiotici e altre sostanze, come gli stimolatori della crescita negli allevamenti, è ancora diffuso, e si usano pesticidi da tempo banditi nell’Unione Europea. Cristiano Fini, presidente di Cia-Agricoltori Italiani, afferma che l’accordo sarà utile solo se le clausole di salvaguardia saranno rapide e trasparenti, per tutelare i prodotti sensibili che potrebbero essere messi a rischio dalla concorrenza sleale.
Clausole di salvaguardia e possibili soluzioni
La Commissione Europea ha dato rassicurazioni sull’introduzione di provvedimenti concreti volti a salvaguardare gli standard ambientali e sanitari, intensificando i controlli nei Paesi partner. Tuttavia, le associazioni di categoria chiedono che le clausole di salvaguardia siano efficaci e che i singoli Stati abbiano autonomia per intervenire in caso di comportamenti commerciali scorretti. Bevilacqua suggerisce che eventuali indennizzi per i settori che subiscono danni dovrebbero essere a carico delle nazioni responsabili di tali pregiudizi, attraverso meccanismi di compensazione debito/credito, anziché gravare sullo Stato degli operatori lesi.
Prospettive future e strategie di mercato
Di fronte a questo scenario complesso, Nunzio Bevilacqua invita a guardare con urgenza verso nuovi mercati di interesse globale, come l’ASEAN e alcuni Stati africani, per diversificare gli scambi commerciali e mantenere una posizione competitiva nel contesto globale. Le organizzazioni di categoria, da parte loro, si impegnano a collaborare con i propri delegati a Bruxelles e con il COPA, affinché il comparto agricolo europeo non debba sostenere il peso di un’intesa che incide su un settore già pesantemente influenzato dai dazi statunitensi e dalle dinamiche geopolitiche internazionali.
Verso un’Agricoltura Resiliente: Sfide e Opportunità
L’accordo UE-Mercosur rappresenta una sfida complessa per il settore agricolo europeo, ma anche un’opportunità per ripensare le strategie e rafforzare la resilienza delle filiere. *La chiave sta nel garantire una concorrenza leale, basata su standard ambientali, sanitari e sociali condivisi, e nel proteggere le produzioni di eccellenza che caratterizzano il Made in Italy.*
Un concetto base dell’agricoltura, strettamente legato a questo tema, è la _diversificazione delle colture_. Ridurre la dipendenza da poche produzioni, come mais e carne bovina, può rendere le aziende agricole più resistenti agli shock di mercato derivanti da accordi commerciali come questo.
A livello di agricoltura avanzata, si può parlare di _agricoltura di precisione_, che permette di ottimizzare l’uso delle risorse (acqua, fertilizzanti, pesticidi) e di ridurre l’impatto ambientale delle produzioni. L’adozione di tecnologie innovative, come sensori, droni e software di analisi dei dati, può contribuire a migliorare la competitività delle aziende agricole europee e a garantire la sostenibilità delle produzioni.
Riflettiamo: l’accordo UE-Mercosur ci spinge a interrogarci sul futuro dell’agricoltura europea. Vogliamo un’agricoltura che compete solo sul prezzo, o un’agricoltura che valorizza la qualità, la sostenibilità e la sicurezza alimentare? La risposta a questa domanda determinerà il destino del nostro settore primario e la salute del nostro pianeta.
- Posizione ufficiale di Confagricoltura sull'accordo Ue-Mercosur e tutele richieste.
- Posizione di Coldiretti sull'accordo UE-Mercosur, reciprocità e controlli richiesti.
- Posizione di Cia-Agricoltori Italiani sull'accordo UE-Mercosur e le clausole di salvaguardia.
- Comunicato stampa della Commissione Europea sull'accordo UE-Mercosur e benefici previsti.