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- Riconfermato Francesco Vincenzi come presidente di ANBI.
- I consorzi di bonifica gestiscono 3.500.000 ettari irrigati.
- 142 consorzi di bonifica e irrigazione in Italia.
ANBI Definisce le Priorità
Il panorama dell’irrigazione italiana si trova di fronte a un momento cruciale, segnato da sfide ambientali sempre più pressanti e dalla necessità di un’agricoltura resiliente. In questo contesto, l’Associazione Nazionale Bonifiche Italiane (ANBI) ha rinnovato i suoi vertici, delineando le priorità per il prossimo quinquennio. Francesco Vincenzi è stato riconfermato presidente, un segnale di continuità e di fiducia nella sua leadership. Accanto a lui, figure di spicco del mondo agricolo e consortile sono state chiamate a contribuire, portando nuove idee e competenze.
Tra le nomine di rilievo, spicca quella di Gavino Zirattu, presidente di ANBI Sardegna e del Consorzio di bonifica del Nord Sardegna, eletto vicepresidente nazionale. Questo incarico pone la Sardegna in una posizione centrale nelle strategie nazionali per la gestione dell’acqua e del territorio. Zirattu ha sottolineato l’urgenza di un approccio collaborativo tra le istituzioni, al fine di definire una strategia chiara ed efficace per affrontare le sfide climatiche e sostenere l’agricoltura. La sua nomina evidenzia il ruolo crescente della Sardegna nel sistema consortile italiano, nonostante le difficoltà normative che ancora persistono.
Un altro nome di spicco è quello di Serena Stefani, presidente di Cia Arezzo, che entra a far parte del comitato esecutivo di ANBI. La sua presenza sottolinea l’importanza della sinergia tra i Consorzi di bonifica e gli agricoltori, soprattutto nella gestione delle aree interne, spesso fragili e a rischio di dissesto idrogeologico. Insieme a lei, altri rappresentanti di Cia-Agricoltori Italiani, come Lodovico Actis Perinetto e Stefano Calderoni, contribuiranno a rafforzare il ruolo strategico dei Consorzi, promuovendo la pianificazione e la gestione del territorio in un’ottica di adattamento ai cambiamenti climatici.
Innovazione, Semplificazione e Resilienza: Le Parole Chiave del Futuro
Il nuovo mandato di ANBI si concentra su alcuni temi prioritari, tra cui l’innovazione, la semplificazione burocratica, la difesa del suolo, il rilancio delle aree interne e l’attuazione del Piano Nazionale dei Bacini Idrici Multifunzionali. L’innovazione è vista come uno strumento fondamentale per migliorare l’efficienza dei Consorzi e per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici. La semplificazione burocratica è considerata essenziale per accelerare i processi decisionali e per garantire una gestione più efficace delle risorse. La difesa del suolo e il rilancio delle aree interne sono obiettivi cruciali per preservare il territorio e per sostenere le comunità rurali.
Un aspetto particolarmente rilevante è la necessità di investire in progetti di resilienza, che consentano di affrontare gli eventi climatici estremi e di garantire la sicurezza idraulica del territorio. In questo contesto, ANBI sollecita la creazione di un piano, denominato ReWaterEU, all’interno del nuovo bilancio Ue. Questo piano dovrebbe finanziare la realizzazione di bacini per la raccolta delle acque piovane, la manutenzione delle infrastrutture idriche esistenti e l’adozione di tecnologie avanzate per un utilizzo oculato della risorsa idrica. Questi interventi permetterebbero di incrementare le superfici coltivabili con irrigazione, assicurando il deflusso ecologico dei corsi d’acqua naturali e sostenendo la produzione agricola.
I Consorzi di bonifica e irrigazione che fanno parte di ANBI sono in totale 142, distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Essi svolgono un ruolo fondamentale nella manutenzione di 131.000 chilometri di corsi d’acqua, nella gestione di oltre 960 impianti idrovori, 342 centrali idroelettriche e 110 fotovoltaiche. Inoltre, gestiscono l’irrigazione su 3.500.000 ettari, una superficie da cui dipende ben l’85% del “made in Italy” agroalimentare.

- Ottimo articolo! 👍 ANBI sta prendendo decisioni importanti per il futuro......
- Non sono d'accordo... 🤔 ANBI dovrebbe concentrarsi maggiormente sulle piccole aziende......
- E se invece di investire in nuove tecnologie ci concentrassimo sul ripristino dei vecchi sistemi? ♻️......
Il Ruolo Strategico dei Consorzi di Bonifica: Prossimità, Pianificazione e Adattamento
I Consorzi di bonifica, come evidenziato dalle dichiarazioni dei nuovi membri del consiglio nazionale ANBI, consolidano sempre più una funzione di prossimità alle imprese agricole e ai cittadini. Essi contribuiscono alla pianificazione e gestione del territorio in un’ottica di adattamento ai cambiamenti climatici, offrendo un supporto fondamentale per la sostenibilità e la competitività del settore agricolo. La loro azione si estende dalla manutenzione delle infrastrutture idrauliche alla gestione delle risorse idriche, dalla difesa del suolo alla promozione di pratiche agricole sostenibili.
La sinergia tra i Consorzi e gli agricoltori è un elemento chiave per affrontare le sfide del futuro. Solo attraverso una collaborazione stretta e costante è possibile garantire una gestione efficiente delle risorse, una pianificazione efficace del territorio e un adattamento resiliente ai cambiamenti climatici. In questo contesto, è fondamentale che le istituzioni riconoscano il ruolo strategico dei Consorzi e che forniscano loro le risorse necessarie per svolgere al meglio la loro missione.
Un aspetto cruciale è la necessità di superare le ambiguità normative e di dotare il sistema delle risorse adeguate. Come sottolineato da Gavino Zirattu, è ora di fare chiarezza sulle competenze e di garantire che i Consorzi abbiano gli strumenti necessari per affrontare le sfide del futuro. Nonostante la Sardegna abbia mostrato una notevole espansione nel suo sistema consortile, essa si trova ancora in una posizione di svantaggio, con una legislazione di riferimento da aggiornare e un quadro normativo incerto. Il riconoscimento di ANBI Sardegna, quindi, offre un nuovo impulso all’intero settore isolano, che oggi è impegnato nella manutenzione di migliaia di chilometri di corsi d’acqua, nella gestione di numerosi impianti di sollevamento e nell’irrigazione di vaste estensioni di terreno agricolo.
Verso un’Agricoltura Resiliente: Innovazione e Sostenibilità al Servizio del Territorio
Il rinnovamento dei vertici di ANBI e la definizione delle priorità per il prossimo quinquennio rappresentano un segnale importante per il futuro dell’irrigazione italiana. In un contesto segnato da sfide ambientali sempre più pressanti e dalla necessità di un’agricoltura resiliente, è fondamentale che le istituzioni, i Consorzi e gli agricoltori lavorino insieme per garantire una gestione efficiente delle risorse, una pianificazione efficace del territorio e un adattamento resiliente ai cambiamenti climatici. L’innovazione, la semplificazione burocratica e la sostenibilità sono le parole chiave per costruire un futuro migliore per l’agricoltura italiana.
L’impegno di ANBI nel promuovere l’innovazione, la semplificazione e la sostenibilità rappresenta un’opportunità unica per modernizzare il settore agricolo e per renderlo più competitivo a livello internazionale. Investire in tecnologie avanzate, semplificare le procedure burocratiche e promuovere pratiche agricole sostenibili sono azioni fondamentali per garantire la sicurezza alimentare del Paese e per preservare il territorio per le future generazioni. Solo attraverso un approccio integrato e collaborativo è possibile affrontare le sfide del futuro e costruire un’agricoltura resiliente e sostenibile.
Acqua: Risorsa Vitale, Gestione Consapevole
Amici, parliamoci chiaro: l’acqua è vita, lo sappiamo tutti. Ma spesso ce ne dimentichiamo, soprattutto quando apriamo il rubinetto e la vediamo scorrere. In agricoltura, la gestione dell’acqua è un’arte, un equilibrio delicato tra necessità e rispetto per l’ambiente. Una nozione base, ma fondamentale, è l’importanza dell’irrigazione a goccia, un metodo che porta l’acqua direttamente alle radici delle piante, riducendo gli sprechi e massimizzando l’efficienza. Un concetto apparentemente semplice, ma che può fare la differenza tra un raccolto abbondante e un disastro.
E poi c’è l’agricoltura avanzata, quella che guarda al futuro con occhi nuovi. Avete mai sentito parlare di sensori di umidità del suolo collegati a sistemi di irrigazione automatizzati? Immaginate: sensori che monitorano costantemente il livello di umidità del terreno e che attivano l’irrigazione solo quando e dove è necessario. Un vero e proprio “cervello” che gestisce l’acqua in modo intelligente, ottimizzando le risorse e riducendo l’impatto ambientale.
Ma la vera domanda è: siamo pronti a cambiare il nostro modo di pensare? Siamo disposti a mettere in discussione le nostre abitudini e ad abbracciare nuove tecnologie per una gestione più sostenibile dell’acqua? La risposta è nelle nostre mani, e il futuro dell’agricoltura dipende da essa. Riflettiamoci su, amici, perché l’acqua è un bene prezioso, e dobbiamo imparare a custodirla con cura.