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- Nuovo stato di crisi: emergenza siccità in Sicilia per 12 mesi.
- Commissario straordinario per interventi urgenti nel settore agricolo.
- Trasferimento acqua da diga Gammauta a lago Castello confermato: ordinanza n. 9 prorogata.
La Sicilia si confronta ancora una volta con una seria difficoltà idrica, un pericolo concreto per il comparto agricolo e zootecnico. L’andamento climatico sfavorevole registrato nei primi mesi del 2025 non ha mitigato la persistente penuria idrica. Pertanto, la giunta regionale ha deliberato un nuovo stato di crisi ed emergenza a livello regionale. La decisione, proposta dall’assessore all’Agricoltura Salvatore Barbagallo, ha l’obiettivo di supportare in maniera decisiva gli operatori agricoli e gli allevatori siciliani, la cui stabilità economica è seriamente compromessa dalla penuria di risorse idriche. *La precedente situazione di emergenza era terminata a fine 2024, e la recente delibera avrà validità per i successivi dodici mesi.
Per gestire questa situazione critica, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha designato Fulvio Bellomo, dirigente generale del dipartimento Agricoltura, come commissario straordinario. A Bellomo è demandato il compito di coordinare e realizzare interventi urgenti per attutire le conseguenze della siccità. Contestualmente, è stata estesa la validità delle disposizioni contenute nell’ordinanza commissariale n. 9 del 21 novembre 2024. Tale ordinanza aveva già disposto il trasferimento di acqua dalla diga Gammauta al lago Castello mediante l’adduttore consortile San Carlo. Questa misura si è dimostrata essenziale per garantire l’approvvigionamento idrico del distretto agrigentino, preservando le produzioni agricole di Ribera e Bivona.
Interventi Urgente e Misure di Sostegno
Il commissario Fulvio Bellomo avrà la responsabilità di individuare e attuare interventi strutturali nel settore agricolo, con l’obiettivo di fronteggiare la carenza idrica in modo efficace e duraturo. Tra le priorità, vi è la salvaguardia degli allevamenti e delle produzioni agricole, che rappresentano un pilastro dell’economia regionale. L’assessore Barbagallo ha espresso piena fiducia nel nuovo commissario, auspicando un impulso decisivo nella realizzazione di interventi emergenziali.
Carmelo Pace, Presidente del gruppo parlamentare della DC all’ARS, ha accolto con favore la dichiarazione dello stato di crisi, sottolineando l’importanza di questo provvedimento per gli agricoltori e per l’economia dell’intero territorio. Pace ha espresso la propria gratitudine al Presidente Schifani, all’Assessore Barbagallo e all’amministrazione regionale per aver prontamente dato seguito alle istanze provenienti dal settore. La proroga dello stato di emergenza è considerata un supporto irrinunciabile per il comparto agricolo regionale, in particolare per il settore agrumicolo, che necessita di un sostegno costante da parte delle istituzioni.

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Le Sfide del Settore Agricolo Siciliano
La situazione attuale evidenzia le sfide che il settore agricolo siciliano deve affrontare a causa dei cambiamenti climatici e della crescente scarsità di risorse idriche. La dipendenza dalle precipitazioni e la vulnerabilità alle siccità prolungate mettono a rischio la produzione agricola e la sopravvivenza degli allevamenti. È fondamentale adottare strategie innovative e sostenibili per garantire la resilienza del settore e la sicurezza alimentare della regione.
La proroga dello stato di emergenza, insieme alla nomina del commissario e all’implementazione di interventi urgenti, rappresenta un passo importante per affrontare la crisi attuale. Tuttavia, è necessario un impegno a lungo termine per sviluppare soluzioni strutturali che consentano di gestire in modo efficiente le risorse idriche, promuovere pratiche agricole sostenibili e diversificare le fonti di approvvigionamento idrico.
Verso un Futuro Sostenibile: Innovazione e Resilienza
La crisi idrica in Sicilia rappresenta una sfida complessa che richiede un approccio integrato e multidisciplinare. È necessario investire in infrastrutture idriche moderne, promuovere l’utilizzo di tecnologie innovative per l’irrigazione, incentivare la coltivazione di varietà resistenti alla siccità e sensibilizzare gli agricoltori sull’importanza di pratiche agricole sostenibili. Solo attraverso un impegno congiunto di istituzioni, agricoltori, ricercatori e cittadini sarà possibile garantire un futuro sostenibile per il settore agricolo siciliano.
Amici, di fronte a questa situazione, è essenziale ricordare un principio base dell’agricoltura: la conservazione del suolo. Un terreno sano e ben gestito trattiene meglio l’acqua, riducendo la necessità di irrigazione. E parlando di agricoltura avanzata, pensiamo all’agricoltura di precisione*, che utilizza sensori e droni per monitorare l’umidità del suolo e irrigare solo dove e quando serve, ottimizzando l’uso dell’acqua.
Riflettiamo: come possiamo, nel nostro piccolo, contribuire a un uso più responsabile delle risorse idriche? Magari scegliendo prodotti locali e sostenibili, o semplicemente prestando attenzione a non sprecare acqua nella vita di tutti i giorni. Ogni gesto conta per proteggere la nostra terra e il nostro futuro.